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Renzi a Grillo: "Insieme possiamo fare grandi cose"

Il segretario del Pd tende la mano al leader 5 Stelle: "Insieme faremo grandi cose". L'idea: accordi coi grillini su obiettivi concreti

Nicoletta Orlandi Posti
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Il 2014 politico di Matteo Renzi inizia con proposta a Beppe Grillo che sa tanto di rottura con Enrico Letta. Nell'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano il segretario del Pd è chiaro: di fatto un'alleanza con il Movimento Cinque Stelle in vista delle Europee di maggio. Renzi, e ci tiene a sottolinearlo, non ha nessuna intenzione di condividere con i pentastellati un eventuale governo, ma con accordi su singoli provvedimenti è convinto che si possa cambiare l'Italia. A cominciare dalla riforma del Senato.  Patto col diavolo - L'idea del sindaco di Firenze è quella di far sedere sugli scranni di Palazzo Madama i presidenti di Regione e i primi cittadini delle città senza costi aggiuntivi per esprimere pareri sulle materie che riguardano gli enti locali. In questo modo, spiega Renzi, "finisce il bicameralismo perfetto, la macchina burocratica sarà drasticamente semplificata e si risparmierebbero un miliardo di euro". "Se i senatori Cinque Stelle sono d'accordo, lo facciamo domani", insiste il segretario del Pd sottolineando che il Pd e l'M5S da soli non possono fare nulla. "Grillo da solo non può far niente, perché mancano i numeri. Non è colpa sua", spiega, "è la politica".  "Beppe, non rinunciare" - "Alcune battaglie", ammette Renzi, "anche sacrosante del M5S possono essere portate avanti solo se i cittadini pentastellati fanno accordi. Limitati, circoscritti, in streaming, dal notaio, in piazza, al bar, come vogliono: ma accordi. Da soli si fa testimonianza, ma non si cambia l'Italia". Poi ammette: "Anche il Pd da solo, paradossalmente non ce la fa. Noi facciamo lo stesso appello a tutte le forze politiche, ma quello che mi colpisce di Grillo è che questa palla lui ce l'ha pronta. Come fa a rinunciare?".

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