Cerca
Logo
Cerca
+

Rai, piano industriale: cosa succede a Viale Mazzini

Lucia Esposito
  • a
  • a
  • a

Il clima si fa sempre più caldo in Viale Mazzini da quando il piano industriale ha previsto la rivoluzione delle news con il possibile accorpamento di alcune testate giornalistiche. E' - come scrive Il Giornale - scoppia la guerra dei direttori. Il punto è capire chi avrà le redini della super-redazione. Ma questo apre altri scenari: che fine farebbero i direttori senza poltrone? Da dieci testate giornalistiche si dovrebber arrivare a sole due. Il dg Gubitosi  ha spiegato, via mail a tutti i dipendenti, che la riforma si "articolerà in due fasi. La prima, da completare entro il 2016, prevede la creazione di due testate: la Newsroom1 che integra le redazioni di Tg1 e Tg2 più Rai Parlamento e la Newsroom2 come fusione di Tg3Rainews24 e TgR". In un secondo momento si arriverà ad accorpare tutti i tg in una sola testata. Il piano ha già trovato l'opposizione del sindacato dei giornalisti Rai, l'Usigrai, che già intravede prepensionamenti ed esuberi. Ma ci sono poi anche questioni di gerarchie da affrontare.  Che fine faranno i 35 vicedirettori e, soprattutto, chi guiderà redazioni strategiche come quella politica o economica: l'attuale capo del Tg1 o quello del Tg2?. Secondo quanto scrive Il Giornale, in pole position per guidare le due maxiredazioni ci sono Mario Orfeo del Tg1 e Monica Maggioni (Rainews24). E che fine farebbe Bianca Berlinguer? Ora che è svanita l'ipotesi Ballarò con l'arrivo del vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, la Berlinguer chiede una striscia presereale o un ruolo che corrisponda alla direzione di un telegiornale. Nessuno crede davvero che possa accettare di prendere ordini dalla Maggioni o da Orfeo.   

Dai blog