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Niente 'gender pay gap' per Cruz e Bardem: "Compenso uguale"

Cannes

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Cannes, 9 mag. (AdnKronos/Cinematografo.it) - (AdnKronos/Cinematografo.it) - Penélope Cruz e Javier Bardem hanno ricevuto lo stesso compenso per interpretare 'Everybody Knows', il film d'apertura del Festival di Cannes? “Effettivamente, sì”, risponde l'attrice. E Cannes 71 tira un sospiro di sollievo: iniziare il festival con il 'gender pay gap', per di più tra moglie e marito, sarebbe stato disdicevole. Entrambi spagnoli con fortuna hollywoodiana, entrambi passati per la macchina da presa di Pedro Almodovar, Cruz e Bardem sono sposati dal 2010, hanno già recitato più volte insieme, da 'Vicky Cristina Barcelona' a 'Escobar', e per il primo film in lingua spagnola di Asghar Farhadi hanno condiviso il set, e lasciato sulla retina del regista premio Oscar di 'Una separazione' un'immagine di coppia e famiglia esaltante: “Sono il simbolo stesso della coppia felice, che si ama. E' un piacere osservare come riescano a distinguere il lavoro dalla propria vita privata, e che profondo rispetto nutrano l'uno per l'altra”. Sul lasciare il lavoro sul set, Cruz conferma: “Quando avevo vent'anni pensavo che più mi fossi torturata, più fossi rimasta sul personaggio più il risultato sarebbe stato soddisfacente, poi ho capito che non è così, che non serve, che ho una vita e ho un lavoro”. Il film segue il ritorno a casa, un villaggio spagnolo, di Laura (Penelope Cruz), giunta dall'Argentina con i due figli per il matrimonio della sorella: lì ritrova i parenti, nonché l'ex innamorato Paco (Javier Bardem), che nel frattempo s'è sposato. Anche il marito, Alejandro (Ricardo Darin), inizialmente rimasto in Argentina raggiungerà Laura, perché è successa una tragedia: la figlia della coppia, Irene (Carla Campra), è stata rapita, e mentre giungono i messaggi dei sequestratori la famiglia allargata si squassa tra antichi rancori, controversie mai chiarite, segreti e gelosie. Bardem osserva come “i crimini che oggi compie la gente, sono agiti con un senso di machismo, e questo non ci porta da nessuna parte”. Al contrario, “il mio personaggio è pervaso da emozioni e sentimenti, vuole fare la cosa giusta, non per sé ma per gli altri: non per onore, ma per generosità”. Da parte sua, Farhadi sottolinea come con il thriller abbia potuto mettere in scena “temi a me cari da sempre, dalla paternità all'appartenenza e alla lealtà” e, sulla possibilità che Everybody Knows trovi distribuzione in Iran, conclude: “Spero si possa vedere senza tagli, e spero presto di girare un nuovo film in patria”.

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