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Europei, le pagelle di Norvegia-Italia: Zaza show, Immobile giù

Giulio Bucchi
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Le pagelle dell'Italia di Antonio Conte, che ha battuto 2-0 la Norvegia a Oslo nel debutto delle qualificazioni per gli Europei di Francia 2016 con i gol di Zaza e Bonucci.   ITALIA (3-5-2) Buffon 6: deve difendersi più dal freddo che dagli attacchi norvegesi. Non corre pericoli, ben protetto dalla sua difesa e dall'esigua concretezza degli avversari, che non centrano mai la porta. Ranocchia 6: King gli ronza intorno e lui ne è parecchio infastidito. Cerca di tenerlo a bada con le buone, ma molte volte paga dazio: come a metà primo tempo, quando l'attaccante norvegese gli sfugge via e poi calcia alto. Lo soffre per tutta la gara, ma perlomeno l'allarme rosso non scatta mai. Bonucci 7: ottimo a liberarsi dalla morsa avversaria e a punire le disattenzioni norvegesi con il gol che di fatto chiude la partita: terzo gol in azzurro, a quattro anni dall'ultima volta. Dietro il suo compito lo fa senza sbavature, la sua solidità è garanzia per la Nazionale, senza disdegnare l'impostazione dell'azione. Astori 6.5: non ha problemi a controllare le incursioni del folletto Daehli. In generale, se la cava bene senza rischiare praticamente nulla. Nel secondo tempo, rimedia un'ammonizione per un'entrata in ritardo su Daehli. Darmian 5.5: ha gamba e poteva fare di più. Subito un suo pallone semina panico all'interno della retroguardia norvegese, poi finisce per eclissarsi, complice la serata anonima del compagno di merende Florenzi: Conte decide di sostituirlo (16' st Pasqual 6.5: ha il piede caldo di default: al primo pallone toccato, recapita un assist delizioso che Bonucci deve solo spingere in rete). Florenzi 5.5: vince il ballottaggio con Parolo per sostituire lo squalificato Marchisio, ma non incide. Chiamato a un compito per buona parte nuovo, fatica a trovare la posizione giusta e ad approfittare dei varchi lasciati dagli avversari. Si becca l'ammonizione per un intervento inutile su Nielsen a centrocampo. De Rossi 6.5: è un cane da guardia prezioso per la difesa, che con il suo supporto riduce esponenzialmente il coefficiente di pericolosità dei norvegesi. Prova a dare ritmo al centrocampo azzurro, ma non sempre assicura il possesso e i giusti ritmi delle ripartenze. Giaccherini 6: dopo un avvio timido, cresce con il passare dei minuti. Diventa una zanzara fastidiosa per gli scandinavi, si esalta quando trova spazio ma non quando deve gestire la manovra: suo il tiro alla mezzora respinto da Nyland, suo il contropiede orchestrato a fine primo tempo e poi chiuso infelicemente con una ciabattata. De Sciglio 6.5: corsa e qualità sul binario sinistro azzurro. Confeziona l'assist per Zaza che regala all'Italia il vantaggio nel primo tempo. E soprattutto colpisce che un giocatore di 21 anni, in un impegno così delicato, sappia sempre quale sia il modo migliore per giocare ogni pallone. Sbriga il suo daffare al meglio anche quando viene dirottato sulla fascia destra. Zaza 7.5: in pochi giorni da scommessa è diventato certezza dell'attacco azzurro. A Bari contro l'Olanda gli era mancato solo il gol, si rifà in un batter d'occhio: alla seconda apparizione in Nazionale arriva il primo sigillo azzurro, con un sinistro velenoso su cui la deviazione di Nordtveit è determinante per mettere fuori causa Nyland. Non solo gol: giocate preziose e scambi sopraffini. Nella ripresa, sfiora il raddoppio due volte: prima la traversa gli nega la gioia, poi il suo scavetto viene intercettato sulla linea da un difensore. Immobile 5.5: a dispetto del nome, svaria per tutto il fronte d'attacco. Peccato che non riesca ad ammansire un pallone, alla fine la sua prestazione resta incolore, senza acuti, tranne l'assist ch eporta alla traversa. Avrà tempo e modo per rifarsi. NORVEGIA (4-5-1) Nyland 5.5, Elabdellaoui 5.5, Nordtveit 5, Forren 5.5, Flo 6, Daehli 6, Skjelbred 6.5 (30' st Pedersen sv), Johansen 6, Jenssen 6 (25' st Tettey sv), Nielsen 5 (5' st Elyounoussi 5), King 6.5. di Francesco Paolo Giordano

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