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Valentino Rossi, respinto il ricorso: partirà ultimo a Valencia

Andrea Tempestini
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La vergogna è servita: il Tas di Losanna ha respinto il ricorso presentato da Valentino Rossi. La sanzione di 3 punti sulla patente ricevuta dopo il GP della Malesia per l'incidente con Marc Marquez è stata confermata: il pilota della Yamaha, dunque, sarà costretto a partire dal fondo dello schieramento di partenza nel GP di Valencia che domenica assegnerà il mondiale della MotoGP. Nel dettaglio, il Tribunale arbitrale dello sport svizzero, ha respinto la sospensiva chiesta dal Dottore, che quantomeno avrebbe congelato la penalità per un esame più approfondito. Spagna, vergogna - Il complotto spagnolo, ora, ha ufficialmente raggiunto il risultato. Per Lorenzo la strada è spianata: dopo le proteste, gli insulti e le scenate potrà vincere un mondiale (quasi) a tavolino. Tutto grazie a Marquez, che a Sepang, come tristemente sappiamo, ha corso soltanto per frenare il Dottore, fino al momento del contatto. Le motivazioni - Il Tas, recita il comunicato diffuso dall'organo di giustizia sportiva, "non ha rilevato le condizioni per concedere la sospensiva, il che significa che la sanzione imposta dalla Federazione Internazionale Motociclismo dovrà essere applicata nel prossimo GP in programma a Valencia". La traiettoria - Sempre nel comunicato, si legge: "Dopo la corsa in Malesia, la Direzione gara della Fim ha rilevato che Valentino Rossi ha deliberatamente allargato la traiettoria per forzare Marc Marquez fuori strada, creando le condizioni di un contatto che ha causato la caduta e il ritiro di Marquez. Per questa infrazione ai regolamenti Fim, la Direzione gara ha imposto 3 punti di penalizzazione al pilota, sanzione poi confermata dagli Stewards Fim. Il totale dei punti a carico di Rossi è di 4, in aggiunta al punto in precedenza ricevuto per un altro incidente durante la stagione. Sulla base dei regolamenti Fim un pilota con 4 punti di penalità deve partire nella gara successiva in fondo allo schieramento di partenza". Lorenzo ci ha provato - L'arbitro del Tas, il tedesco Ulrich Haas, ha ascoltato sia i rappresentanti di Rossi sia quelli della Federazione internazionale moto (Fim) mercoledì. Nella nota viene precisato anche che "il 2 novembre Jorge Lorenzo aveva deposto una domanda di intervento al fine di partecipare a questo arbitrato presso il Tas, ma questa domanda è stata respinta. Comunque l'arbitro del Tas, dopo aver consultato le parti, ha autorizzato il deposito di una memoria scritta", con la posizione del pilota spagnolo.

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