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L'unica possibilità per Alemanno:portare alle urne gli astenuti

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Marino supera il 40%. Il centrodestra spera di recuperare le preferenze di Marchini e dei tanti suoi elettori che hanno disertato il primo turno di voto

Andrea Tempestini
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di Franco Bechis @FrancoBechis Gianni Alemanno ha una sola possibilità per ribaltare al ballottaggio un risultato al primo turno che è stato assai più pesante di quanto non si immaginasse: prendere la maggiore parte dei voti di Alfio Marchini e anche quelli del Movimento 5 stelle. Ignazio Marino è andato infatti meglio di quanto ci si aspettasse, ed è possibile che abbia già drenato al primo turno qualche voto a cinque stelle che non sia andato ad ingrossare le robustissime fila dell'astensione. La delusione dei romani per il movimento di Beppe Grillo è evidente: ieri ha appena sfiorato il 13%, mentre a febbraio aveva preso il 27,27% alla Camera e lo stesso giorno comunque il 20,09% alle Regionali del Lazio. E' evidente che la maggiore parte di quelli che li aveva votati se ne è stata a casa, ma qualche preferenza probabilmente è andata a Marino. (...) Come spiega il vicedirettore di Libero, Franco Bechis, sul quotidiano di martedì 28 maggio, nel ballottaggio di Roma il Pdl ha una sola possibilità: puntare tutto sugli astenuti, questa l'unica via per recuperare i 10 punti di vantaggio di Ignazio Marino su Gianni Alemanno. Il candidato del Pd supera il 40%, il centrodestra ora spera di recuperare le preferenze di Alfio Marchini e dei tanti suoi elettori che hanno disertato il primo turno. Leggi l'approfondimento di Franco Bechis su Libero di martedì 28 maggio

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