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Dice "buon Natale" ai clienti

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Licenziata dal call center

Silvia Tironi
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Salutava i clienti dell'azienda per la quale lavorava con un «buon Natale». Ed è stata licenziata. La storia arriva dalla Florida e ha per protagonista Tonia Thomas, 35 anni, sposata e con un figlio di 6. Lavorava come impiegata per la Counts Oakes resort properties, una ditta che affitta case e appartamenti per le vacanze di Panama City, località che si affaccia sul Golfo del Messico. Per i suoi superiori doveva limitarsi ad un semplice «buone vacanze», ma lei, appartenente alla Chiesa battista, non se l'è sentita e il 10 dicembre è stata lasciata a casa. Il caso ha finito per creare scalpore in tutti gli Stati Uniti al punto che il Liberty Counsel, un gruppo che combatte la discriminazione religioso, si è subito mosso in favore della donna, facendo ricorso alla Commissione sull'eguale opportunità di impiego del governo americano. Lei, Tonia Thomas, ha raccontato che dall'inizio di dicembre rispondeva al telefono dicendo «buon Natale». A questo punto sono intervenuti i responsabili: «Mi obiettarono», continua la Thomas, «che non tutti i clienti sono cristiani e che non potevo offendere seguaci di altri fedeli. Spiegai che non potevo dire “buone vacanze” perché per me è una festa cristiana». Una giustificazione che non le è bastata: «Mi buttarono fuori e chiamarono la polizia perché me ne andassi senza troppe proteste».

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