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Iran, attvista uccide figlia 16enne perché in ritardo di 30 minuti

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Hossein Izad Panah, attivista della forza paramilitare Bassij, sospettava che la figlia avesse fatto sesso con il figlio del vicino

Roma Redazione
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Uccisa dal padre per essere tornata a casa con mezz'ora di ritardo. Il motivo dell'assassinio però non è stato questo: il genitore la uccisa perché sospettava che la figlia avesse avuto un rapporto sessuale con il figlio dei vicini. La ragazza iraniana di 16 anni, residente nel villaggio di Zarin Shahr in realtà, riferiscono gli amici del Progetto Iran: informare per non dimenticare (http://www.facebook.com/ProgettoIran), era rientrata in ritardo perché una ricerca affidata a lei e alla sua amica dalla maestra, aveva richiesto più tempo di quanto previsto. Il padre-padrone-assassino, Hossein Izad Panah,  è un attivista della forza paramilitare Bassij. di Vito Kahlun

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