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Segregò la figlia 24 anni

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Al via il processo-Frizl

Albina Perri
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Ha stuprato sì. Ma non ucciso. Il padre che per 24 anni ha tenuto segregata una figlia, mettendola incinta almeno sette volte a St. Poelten, in Austria, oggi è sotto processo. Fuori dal tribunale, una manifestazione di protesta: i partecipanti mostrano bambole rotte e insanguinate. L'imputato si è presentato in aula col volto coperto da una cartella blu. La stampa può assistere solo alle fasi iniziali del dibattimento: la lettura dei capi d'accusa e una replica della difesa. Il resto si svolge a porte chiuse per proteggere l'intimità della figlia di Fritzl, Elisabeth, e dei ragazzi frutto degli abusi. Per tutta la durata del processo le autorità austriache hanno decretato il divieto di sorvolo aereo per un raggio di un chilometro intorno al tribunale e al di sotto di 1.800 metri di altezza. Il padre-mostro è accusato di omicidio preterintenzionale, riduzione in schiavitù, violenza privata, sequestro di persona, stupro e incesto.  Tutti i componenti della famiglia di Fritzl hanno rifiutato di testimoniare a eccezione della figlia Elisabeth, 43 anni, e di uno dei suoi figli incestuosi avuti da padre, che oggi ha 25 anni. II difensore di Fritzl, Rudolf Mayer, ha già annunciato che tutta la sua strategia punterà smontare la tesi dell'accusa del "mostro sessuale", sostenendo che "a suo modo, Fritzl ha amato sua figlia". L'avvocato ha anche dichiarato che il suo assistito confesserà la sua colpevolezza, ma solo riguardo alle accuse di sequestro. stupro, incesto e violenza privata. "Il mio assistito compirà tra poco 74 anni - haaggiunto Mayer - ed è consapevole di dover terminare la sua vita in prigione". Secondo il parere di molti giuristi austriaci, invece, il padre-mostro potrebbe tornare in libertà già tra 6 anni e mezzo. L'accusa di omicidio preterintenzionale nei riguardi del figlio incestuoso morto nel 1996 è infatti difficile da provare, in quanto il bambino aveva presentato subito dopo la nascita gravi problemi respiratori ed era deceduto 70 ore dopo la nascita. Per gli altri reati dei quali deve rispondere, Fritzl potrebbe subire al massimo una condanna a 15 anni, che con i benefici di legge generalmente concessi ad ogni persona condannata potrebbe ridursi in pratica alla metà. Tenendo conto del periodo di carcerazione preventiva già scontato, il padre potrebbe dunque uscire dal carcere tra sei anni e mezzo.

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