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Festa dell'Esercito: ecco la marcia d'ordinanza "4 Maggio" e le altre perle della musica militare

Andrea Cionci
Andrea Cionci

Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione. Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”, è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya. Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka). Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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Oggi Festa dell’Esercito italiano. Il 4 maggio 1861, un provvedimento del Ministro della Guerra Manfredo Fanti ne decretava la nascita, con la fine dell’Armata Sarda.

Nel suo 161° anniversario, vogliamo ricordarlo proponendovi la sua splendida marcia d’ordinanza: “4 Maggio”. QUI 

Purtroppo, in questi tempi di iconoclastia dei simboli della Patria, anche la nostra splendida tradizione musicale militare vede tempi cupi.

Ormai il Paese è ricattato moralmente da una sparuta minoranza di gente con delle ben strane idee, animata dall’odio verso la nostra tradizione e identità, promanatrice di una subcultura intimidatoria che riesce a contaminare anche quelle zone politiche che tradizionalmente dovrebbero essere più al riparo.

Il bello è che esiste una grandiosa possibilità: infischiarsene bellamente e andare avanti celebrando con rinnovato e ancor più vivace orgoglio quanto sancito dall’art 52 della nostra Costituzione, “LA DIFESA DELLA PATRIA E' SACRO DOVERE DEL CITTADINO”. 

Purtroppo, i media fanno spesso vedere i nostri militari solo impegnati in mansioni civili che non rendono giustizia al loro compito primario e indispensabile: la difesa in armi del territorio italiano.

Mai come in questi tempi, del resto, possiamo consapevolizzarci sul fatto che le Forze Armate sono quella potenza silenziosa che garantisce la nostra sicurezza, che non è per niente scontata.

Arti e armi non sono incompatibili, anzi: la musica ha sempre esercitato una forte influenza sull’animo umano, tanto che Platone nel suo De re publica, sosteneva che questa arte dovesse essere addirittura controllata dallo Stato.

Nella fattispecie, la musica militare è stata impiegata, fin dai tempi più antichi, oltre che per marcare il passo, anche per galvanizzare l’animo dei soldati in battaglia.

L’efficacia di questo medium motivazionale trovava applicazione per sostenere il morale dei militari e dei civili incentivando sentimenti come: patriottismo, disciplina, spirito di corpo, volontà, abnegazione, sacrificio e coraggio. Parole desuete nel gergo molliccio e svenevole del mainstream , che sembrano appartenere a un'altra epoca, ma, che forse, esattamente per questo mantengono intatto tutto il loro VALORE ASSOLUTO.

“4 Maggio” non è una marcia “storica”, nel senso che fu composta intorno agli anni ‘90 dal maestro Fulvio Creux (Pont-Saint-Martin, 1956), già direttore della Banda musicale dell'Esercito Italiano, su richiesta del generale Giulio Fraticelli, all'epoca Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano.

Il brano, rappresentativo di tutto l'Esercito, viene utilizzato come marcia presidenziale del Presidente del Consiglio.

Secondo lo stesso autore: «La Marcia, in origine, era dedicata al Comandante della Banda dell’Esercito, il Col. Francesco Pellegrini; è proprio in virtù della dedica iniziale che il tema principale si basa sul noto tema del “Coro dei pellegrini”, dal Tannhäuser di Wagner. Quando la ascoltò il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito la volle subito come Marcia d’Ordinanza; il titolo fa riferimento al 4 Maggio, data in cui nel 1861 fu fondato l’Esercito Italiano. Come tale fu presentata la prima volta il 29 aprile 2004 alla presenza del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che ne siglò l'avallo definitivo».

Su Youtube sono presenti tante altre splendide marce militari italiane, dell’Esercito e delle altre Forze Armate: le più belle, a nostro avviso, sono “Parata d’eroi”, QUI   Armi e brio” QUI  , “La FedelissimaQUI  . Vi invitiamo a una bella ricerca per titoli, un’immersione nella musica e nella storia e, volendo, a una condivisione sui social, ricordando a tutti i vostri amici chi è che garantisce la nostra libertà e sicurezza.

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