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Emilio Fede un fesso, Alessandro Di Battista uno schifo

Andrea Tempestini
Andrea Tempestini

Milanese convinto, classe 1986, a "Libero" dal 2010, vicedirettore e digital editor. Il mio sogno frustrato è l'Nba. Adoro Vespe, gatti, negroni e mr. Panofsky.

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"Calunniò magistrati, si comportò in maniera servile in quella stagione. Ma era un potente. Fu trombettiere di un sistema politico spazzato via dalla Storia"
Alessandro Di Battista

Lo scrivente, che del M5s ha una pessima opinione, ritiene che il peggio che lo stesso M5s abbia mai espresso sia Alessandro Di Battista. Poi certo, cerca cerca trovi anche di peggio. Ma devi fare la tara col peso politico del personaggio, ed è innegabile che il suddetto ne abbia di più, che so, rispetto a una Paola Taverna. Arrogante, impreparato, manettaro, uno che punta il dito e strabuzza gli occhi, urla per il gusto di farlo, uno che finge di essere così com'è ed è talmente impostato da far provare imbarazzo a chi lo guarda in tv ("Scusami, Lilli". "Perdonami, Lilli"). E insomma mi ha fatto schifo - proprio schifo - leggere il suo profluvio di prepotenza e superbia (ovviamente soltanto presunta) riversato nel vespasiano del suo Facebook per commentare l'arresto di Emilio Fede.

Fuori dai denti, dell'ex direttore del Tg4 ben poco mi importa e poca stima ho sempre provato nei suoi confronti. A molti ha fatto pena vederlo circondato da sei fusti, un po' tremolante, i pantaloni arricciati sulle caviglie e il bastone in mano, spaurito fuori dal quel ristorante di Napoli mentre veniva "preso in consegna". Confesso, di pena non ne ho provata. Confesso anche di aver pensato: che fesso. Ma a mettersi davanti a un pc e vergare una lunga sequela di insulti, una colata di odio e rancore, ecco a fare quello potevano arrivarci soltanto Di Battista e i suoi seguaci. Ovviamente il grillino ne fa poi un discorso politico, punta dritto a Berlusconi, parla di stagione politica "spazzata via dalla Storia", quella del berlusconismo, che non è stata spazzata via ma è semplicemente il passato (questo è un altro paio di maniche). Ma farne un discorso politico non serve a togliere quel disgusto che si prova contro chi infierisce sui vinti, contro chi si accanisce con chi è a terra, contro chi insulta un'anziana macchietta. Ma Di Battista è questa roba qua. E questi sono i giorni in cui c'è chi vuole abbattere la statua di Montanelli (e quest'ultimo mi passi il paragone, che non è affatto un paragone, con Emilio Fede).

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