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Antonio Ingroia in sintesi: tutto sempre sbagliato. Le ultime assurdità

Andrea Tempestini
Andrea Tempestini

Milanese convinto, classe 1986, a "Libero" dal 2010, vicedirettore e digital editor. Il mio sogno frustrato è l'Nba. Adoro Vespe, gatti, negroni e mr. Panofsky.

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"Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni ma io confesso che non mi sento del tutto imparziale. Anzi, mi sento partigiano, sono un partigiano della Costituzione", disse al congresso del Partito dei comunisti italiani, anno 2011.

"Quasi un'icona dell'antimafia", scrisse nel libro Il labirinto degli dei, parlando del "super-teste" Massimo Ciancimino, il quale all'incirca sette anni dopo finì in carcere per - tra le altre - possesso di esplosivo (il tutto mentre i più appassionati al verbo del figlio di Don Vito erano ancora alla caccia del signor Franco, o Carlo, fate voi).

Metti il Guatemala e la maledettissima Aosta, il trasferimento imposto dal Csm tra i monti, il ricorso, la "diserzione" e il decadimento. Addio toga.

Rivoluzione Civile. Azione Civile. Una delle più straordinarie per quanto fugaci imitazioni di Maurizio Crozza. La mossa del cavallo con - pace all'anima sua - Giulietto Chiesa (e chi sennò?).

Una condanna per peculato in primo grado.

Lista del Popolo per la Costituzione. Ancora Azione Civile: sostiene Francesca Donato (quella della corrente no-vax che - ci permettiamo una sintesi, lei non ha proprio detto così - "ti cresce la coda" più ovviamente "microchip").

Ora candidato premier con Italia Sovrana e Popolare, in tandem con Marco Rizzo, che ha stappato la "migliore bottiglia" dopo decenni di attesa per brindare alla morte di Gorbaciov.

Fin qui, le premesse.

Di seguito il presente:
1) "Revocheremo immediatamente le sanzioni a mosca" così "Putin ci riconoscerà come interlocutore e Zelensky, una pedina della Nato che vuole la guerra, verrà smascherato".
2) "Il Parlamento ridotto a zerbino del potere esecutivo esercitato da un governo che è espressione di interessi non nazionali"
3) No-vax perché "tanti immunizzati si sono infettati"; "ammesso che i vaccini evitino conseguenze gravi".
4) Abbiamo candidato Gina Lollobrigida per darle un riconoscimento che merita" ma "non l'abbiamo sfruttata: è perfettamente lucida nonostante i suoi 95 anni".
5) Gianluigi Pragone? "Abbiamo posizioni convergenti e un comune nemico: il governo Draghi".
Tutti e cinque i punti in una breve intervista, al Corriere della Sera, da cui si potrebbero estrarre anche i punti 6, 7, 8, 9 etc etc.

Personaggi citati in questo breve cazzeggio: Massimo Ciancimino; Don Vito Ciancimino; Giulietto Chiesa; Francesca Donato; Marco Rizzo; Gianluigi Paragone.

Protagonista: Antonio Ingroia.
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