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Vladi e Thorne tra le bellezze di Miss Universe

Brunella Bolloli
Brunella Bolloli

Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. Era il periodo del G8 di Genova, delle Torri Gemelle, della morte di Montanelli: tantissimo lavoro, ma senza fatica perché quando c'è la passione c'è tutto. Volevo fare l'inviata di Esteri, ma a Roma ho scoperto la cronaca cittadina, poi, soprattutto, la politica. Sul blog di Liberoquotidiano.it parlo delle donne di oggi, senza filtri.

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Ha gli occhi azzurro acqua marina e una chioma di ricci castani la neo eletta Miss Universe Italia che rappresenterà il nostro Paese alla finale mondiale in Israele. Il suo nome è Caterina Di Fuccia, ha 23 anni, è originaria della provincia di Caserta, laureanda in Scienze della Formazione, e domenica scorsa alla Fiera di Roma ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi il primo posto sulla calabrese dalle forme generose, Valeria Mancusi, e sulla terza classificata Zoe Licia Coccia, una mora dallo sguardo ipnotico. 

A presentare il concorso di bellezza una Vladimir Luxuria decisamente a suo agio nella truppa di fanciulle in fiore provenienti da tutta Italia, fasciata in un abitino celeste da primadonna e pronta a prendersi in giro, ma senza trascurare il momento politically correct.  Infatti, Vladi ha voluto premiare una Miss contro le discriminazioni (Miss Piemonte), ha ricordato che le donne in Afghanistan non possono fare nulla e di sicuro non possono esibirsi su un palco come lei con trucco e parrucco appena fatti, ha scherzato sulle sculture colorate a forma di uova e di gallina che erano in sala (Ab Ovo di Camilla Ancilotto) e sul fatto che lei più che essere dotata di fascia come le ragazze in passerella è <sfasciata>, insomma non tutta intera. 

La kermesse, ideata dal patron Marco Ciriaci con il capo progetto e capo della comunicazione Emilio Sturla Furnò, porterà la vincitrice in Israele per la finalissima mondiale. A premiare la vincitrice c'era Clayton Norcross, il primo Thorne di Beautiful, quello più bello, quello originale, il "fratello" di Ridge che in Italia ha un po' trovato l'America. E anche se sono passati trent'anni, riscuote ancora un certo successo. In giuria vip e varia umanità, anche perché negli stand attigui al concorso si era appena conclusa "Io & Te - la Fiera degli Sposi", un appuntamento imperdibile per chi vuole sposarsi. O per chi, invece, vuole essere sicuro che non lo farà mai.  Ma, proprio come accadeva in Beautiful - con intrecci, mezzi incesti, tradimenti, litigi e riappacificazioni - in amore mai dire mai.... 

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