Cerca
Logo
Cerca
+

"The man in the high castle": e se i nazi avessero vinto?

Francesco Specchia
Francesco Specchia

Francesco Specchia, fiorentino di nascita, veronese d'adozione, ha una laurea in legge, una specializzazione in comunicazioni di massa e una antropologia criminale (ma non gli sono servite a nulla); a Libero si occupa prevalentemente di politica, tv e mass media. Si vanta di aver lavorato, tra gli altri, per Indro Montanelli alla Voce e per Albino Longhi all'Arena di Verona. Collabora con il TgCom e Radio Monte Carlo, ha scritto e condotto programmi televisivi, tra cui i talk show politici "Iceberg", "Alias" con Franco Debenedetti e "Versus", primo esperimento di talk show interattivo con i social network. Vive una perenne e macerante schizofrenia: ha lavorato per la satira e scritto vari saggi tra cui "Diario inedito del Grande Fratello" (Gremese) e "Gli Inaffondabili" (Marsilio), "Giulio Andreotti-Parola di Giulio" (Aliberti), ed è direttore della collana Mediamursia. Tifa Fiorentina, e non è mai riuscito ad entrare in una lobby, che fosse una...

Vai al blog
  • a
  • a
  • a

Impressionante osservare San Francisco immersa nell' odore di sushi, che ha come lingua ufficiale il nipponico; un posto dove i manga sono i fumetti ufficiali e l' aikido si è sostituto al baseball. Impressionante ritrovarsi in una Brooklyn notturna mozzata nella sua anima ebraica; e pattugliata dalle camicie brune accompagnate da canti che inneggiano ad un Fuhrer ultrasessantenne il quale nasconde nelle uscite pubbliche il tremolio dell'Alzheimer.

Impressionante, insomma, rivedere la trama ucronica del fantalibro preferito di quand' ero ragazzo, La svastica sul sole di Philip K. Dick nella serie The Man in The High Castle, "l' uomo nell'alto castello" il capolavoro di fantascienza cavallo di battaglia di Amazon Prime, giunto alla quarta edizione. Il romanzo di Dick è un cult intergenerazionale. La trama si sviluppa su una realtà parallela, l'incubo peggiore della Storia: dato l' assassinio del presidente Roosevelt e l'America sprofondata nella Depressione, gli Stati Uniti, persa la 2° guerra mondiale, non esistono più: Washington è evaporata sotto la bomba atomica nazista, e il territorio è spartito tra Germania/Grande Reich nazista nella zona est e il Giappone a ovest. 

I due territori sono divisi dagli Stati delle Montagne Rocciose, la Zona Neutrale. E qui s'innestano varie storie: una maestra di aikido (di judo nel libro) viene contattata dalla Resistenza; il suo fidanzato operaio metallurgico (orafo, nell' originale) viene torturato dai servizi segreti giapponesi che gli gassificano i parenti; una giovane spia nazista eterodiretta da John Smith un alto ufficiale delle SS americane saluta i vicini con un «Heil Hitler!»; un ministro del commercio giappo legge il futuro nel rito divinatorio dell' I Ching.

E tutte le trame, tutti i caratteri galleggiano ambiguamente fra bene e male, ruotano attorno a una pellicola (un libro, nel romanzo), La cavalletta non si alzerà più in cui un misterioso «uomo nell' alto castello» descrive la vera sconfitta dell' asse, ovvero la storia per come la conosciamo. La 1ª volta che lessi La svastica nel sole - edizione Fanucci con due capitoli sequel -, ne rimasi choccato. Dentro c' erano tutti gli elementi di un grande romanzo storico: tradimenti, avventura, passione, scontro di civiltà. La serie Amazon arricchita di nuovi elementi e cadenzata da ritmi narrativi impressionanti è - se si può - ancora meglio...

Dai blog