"L'infernale Quinlan", l'unico grande film di Orson Welles

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

Vai al blog

L'INFERNALE QUINLAN
Sky suspense 306, ore 22.40. Con Charlton Heston, Janet Leigh, Orson Welles.  Regia di Orson Welles. Produzione USA 1958. Durata: 1 ora e 35 minuti

LA TRAMA
Un poliziotto messicano (Heston) in luna di miele in una città americana di confine vede la propria vacanza trasformata in un feroce  incubo. Da una parte deve fare i conti con una famiglia di trafficanti di droga. Dall'altra  è costretto a vedersela  con un collega USA , l'obeso e feroce Quinlan che ha preso di mira un giovane messicano sospettato di omicidio e non esita a fabbricare prove contro di lui.  I trafficanti rapiscono la moglie dell'onesto sbirro e la violentano.  Quinlan addirittura cerca di ucciderlo. Sorpresa  finale: Quinlan riceve la giusta punizione però aveva ragione lui. Il ragazzo messicano era davvero colpevole.

PERCHÈ VEDERLO
Perché è l'unico grande film di Orson Welles, che nei 30 anni successivi avrebbe vivacchiato colla recitazione e non avrebbe più veramente azzeccato una pellicola di rispetto.  Qui, riciclato  per insistenza  di Charlton Heston, prende in mano un romanzetto giallo  di   Whit Masterson "Contro tutti" e ne fa una corrusca, delirante, appassionante parabola sull'abuso di potere.