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"L'altra donna del re", una rievocazione storica come si conviene

Giorgio Carbone
Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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L'ALTRA DONNA DEL RE
Cinema Romance, ore 22.50. Con Natalie Portman, Scarlett Johansson e Eric Bana. Regia di Justin Chadwick. Produzione Gran Bretagna 2008. Durata: 2 ore

LA TRAMA
L'altra donna del re Enrico VIII d'Inghilterra  era Mary Boleyn  sorella della più nota Anna Bolena, seconda moglie del sovrano. Mary  racconta del suo primo  incontro con Enrico che sulle prime parve prediligere lei ad Anna. Ma Mary era dolce e tranquilla, Anna era scatenata e partì all'assalto di Enrico promettendogli quell'erede che la prima moglie Caterina d'Aragona  non riusciva a dargli. Ma dall'unione nacque una femmina. Enrico , deluso, si allontanò sempre più  da Anna  fino a liberarsene con un'accusa di adulterio. Anna è decapitata, ma Mary salva la nipotina .Ironia della sorte, quella bambina salvata a stento doveva rivelarsi  una sensazionale erede al trono, il miglior sovrano mai avuto dall'Inghilterra. Cioè Elizabeth.

PERCHÈ VEDERLO
Perché la rievocazione storica è fastosa e coinvolgente come si conviene. E per il terzetto delle interpretazioni. Natalie Portman, come Anna, si appropria facilmente della scena.

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