C'era una volta New York, anche meglio di Leone e Coppola

Giorgio Carbone

Nato a Tortona (Al) il 19 dicembre 1941. Laureato in giurisprudenza a Pavia. Giornalista dal 1971. Per 45 anni coniugato all'attrice Ida Meda. Due figli. Critico cinematografico (titolare) per "La Notte" dal 1971 al 1995. Per "Libero" dal 2000 a oggi. Autore di tre dizionari: Dizionario dei film (dal 1978 al 1990); Tutti i film (dal 1991 al 1999); Dizionario della tv (1993).

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C'ERA UNA VOLTA A NEW YORK

La 7 ore 22.45
con Marion  Cotillard, Joaquin Phoenix  e Jeremy Renner. Regia di  James Gray. Produzione USA 2013. Durata: 2 ore

LA TRAMA 
Ewa e la sorella  sono due emigrate polacche  che arrivano  a New York negli anni 20.  Cioè arriva solo Ewa. La sorella  è  malaticcia  e viene stoppata a Ellis Island, la  "porta dell'America".  Ewa nella grande Mela  ha il suo  daffare. Deve  sopravvivere  e  anche trovare  il modo  di tirar fuori la sorella  daEllis. Ma l'affarista  che per primo l'ha accolta  è un brutto tipo. Ricattata  pesantemente, Ewa  è costretta  a  prostituirsi. Ma s'innamora comunque dell'affarista.

PERCHE' VEDERLO 
Perchè James Gray  è un  grande regista  (rivedere  per  credere "I padroni della notte"  "Odessa" "Civiltà perduta" e il recente "Armageddon"). Innamorato del tema della nascita della Grande Mela,  ara nello stesso  campo di Leone ("C'era una  volta in America") e di Coppola ("Il  padrino II"). Ma fa anche  meglio. L'affresco della New York"  dei twenties è potente. E il  rapporto odio- amore  tra i protagonisti  è degno di  un grande romanzo  russo,