Saint-Tropez non è solo un luogo ma un mito, nato come villaggio di pescatori e diventato icona del jet set internazionale. Le sue stradine acciottolate profumano di storia e di mare, tra mercati colorati e gallerie d’arte. Il porto, punteggiato di yacht scintillanti, resta il cuore pulsante della mondanità. Le spiagge di Pampelonne evocano libertà e leggerezza, tra sabbia dorata e feste leggendarie. È un palcoscenico dove glamour e autenticità si intrecciano in un equilibrio unico. L’Hotel AREV di Saint-Tropez è una delle novità più affascinanti del panorama dell’hôtellerie di lusso sulla Riviera francese, una dimora che intreccia eleganza contemporanea e spirito mediterraneo. Situato a pochi passi dal cuore pulsante di Saint-Tropez, accoglie gli ospiti con un design raffinato che richiama il fascino della Costa Azzurra senza rinunciare al comfort moderno. Ogni ambiente è pensato come un salotto privato, con dettagli di pregio e un’attenzione sartoriale all’ospitalità.

Qui il tempo sembra fermarsi e allo stesso tempo corre veloce tra risate, brindisi e sapori che evocano il Mediterraneo più autentico. All'interno dell' hotel AREV troviamo un ristorante che non è soltanto un luogo in cui assaporare deliziosi piatti ma un frammento di leggenda riportato in vita. Si chiama The Strand e chiunque abbia varcato la sua soglia sa che non si tratta di una semplice esperienza gastronomica ma di un rito collettivo che unisce tradizione e innovazione, luce e ombra, intimità e mondanità, sotto l’egida visionaria dell’AREV Collection che ha ridato vita a un nome mitico della Riviera. La sua storia nasce dall’eco di un passato glorioso fatto di serate indimenticabili, cene sotto le stelle, champagne che scorreva come un fiume e piatti che raccontavano il mare e la terra del Sud della Francia. Poi il silenzio, la pausa, l’attesa di un ritorno e infine la rinascita, più elegante, più consapevole, più in sintonia con i tempi, ma sempre fedele allo spirito originario di un luogo che sapeva già allora essere icona.

Oggi The Strand è una promessa mantenuta, un invito a riscoprire l’arte della convivialità, un palcoscenico gastronomico in cui Chef come Manon Santini e Rocco Seminara hanno cucito un menu capace di intrecciare memoria e avanguardia, radici mediterranee e sguardo internazionale. Perché nulla di ciò che arriva in tavola è casuale, ogni ingrediente ha una provenienza precisa, una stagione, un volto di produttore che lo coltiva o lo pesca. Così il pesce è quello che giunge fresco dal Golfo, i crostacei sono il vanto dei pescatori locali, le verdure hanno il profumo dell’orto curato quotidianamente, le erbe aromatiche vengono raccolte con la prima luce del mattino per sprigionare freschezza e intensità. E tutto viene trattato con rispetto, con quell’attenzione che si traduce in piatti apparentemente semplici ma in realtà cesellati con cura millimetrica.

Mangiare al The Strand significa intraprendere un viaggio che parte dalla costa provenzale e si allunga verso l’Italia, la Spagna, le isole del Mediterraneo, toccando note esotiche senza mai abbandonare la propria identità, perché ciò che arriva al palato ha sempre una radice riconoscibile e un respiro contemporaneo che lo proietta nel presente. La carta dei vini accompagna questa narrazione con un’ampiezza che non è sfoggio ma servizio, pensata per esaltare ogni portata, con etichette francesi che raccontano le vigne più rinomate ma anche bottiglie sorprendenti che invitano a uscire dalla consuetudine. E mentre il piatto viene servito e il calice si riempie, la musica inizia a tessere la sua trama discreta, mai invadente, capace di creare un sottofondo emotivo che di sera si trasforma in festa, con concerti live che accompagnano i commensali verso un’esperienza totale, dove gusto e suono diventano un tutt’uno.

Ma The Strand non vive solo tra le mura eleganti del ristorante principale, esiste una sua versione all’aperto che è forse la più poetica, quella che prende vita sotto gli ulivi secolari della Place des Oliviers, un giardino sospeso tra terra e cielo dove le cene al "The Strand Al Fresco" diventano celebrazione del tempo lento, con le luci sospese che disegnano riflessi dorati tra i rami e i piatti che arrivano in tavola come estensioni della natura stessa, in un dialogo costante tra ciò che cresce sotto il sole e ciò che viene elaborato in cucina. Sedersi sotto quelle fronde significa percepire il respiro antico della Riviera, ascoltare il vento che muove le foglie, lasciarsi avvolgere dal profumo del rosmarino e del timo, assaporare ogni boccone come se fosse l’unico, perché la cornice amplifica la sostanza e la sostanza illumina la cornice.

Non è un caso che il pranzo e la cena abbiano qui ritmi diversi: a mezzogiorno si vive la lentezza, l’incontro casuale, la pausa fatta di piatti più leggeri e di conversazioni che scorrono morbide, mentre la sera la scena cambia, le luci si accendono, i calici brillano, la musica cresce e The Strand si rivela in tutta la sua anima festosa, elegante ma mai ingessata, raffinata eppure capace di far sentire ognuno a proprio agio, che arrivi in abito da sera o in camicia di lino. In ogni momento c’è un’attenzione personale, un gesto di cura, un maître che ricorda il tuo nome, un cameriere che suggerisce l’abbinamento perfetto, un dettaglio che trasforma la cena in ricordo. È questa la vera forza di The Strand: non solo offrire piatti eccellenti ma creare memoria, incidere nel cuore dei suoi ospiti, lasciare una traccia che va oltre il palato. In fondo Saint-Tropez è sempre stata un luogo di armonie, di silenzi interrotti dal fragore delle feste, di semplicità contadina e lusso sfrenato. The Strand incarna perfettamente questa doppia anima, riportandola in un contesto moderno in cui lusso significa qualità, rispetto, tempo, autenticità.
Non si tratta di una moda passeggera, ma di un progetto che ha il respiro lungo, la volontà di restare e di continuare a scrivere pagine nella storia della Riviera, come accadde negli anni d’oro quando il nome The Strand evocava immediatamente la promessa di una serata indimenticabile. Oggi quella promessa non solo è mantenuta, ma è stata arricchita da una consapevolezza nuova: che il lusso vero è nella lentezza, nella materia prima rispettata, nell’arte dell’accoglienza che fa sentire ogni ospite unico, nel creare un’esperienza che non finisce al momento del dessert ma che resta viva anche il giorno dopo, quando la memoria del profumo di mare e della luce degli ulivi torna a farsi sentire. Così, The Strand non è solo un ristorante, è un racconto che continua ogni sera, un luogo che mette in scena la magia senza bisogno di effetti speciali, affidandosi soltanto alla verità della sua terra e alla potenza della sua leggenda ritrovata. AREV fa parte della prestigiosa catena The Leading Hotel of the World.
Leading Hotels of the World è una prestigiosa collezione che riunisce oltre 400 hotel indipendenti in più di 80 Paesi, accomunati dall’eccellenza nell’ospitalità e da un forte carattere identitario. Ogni struttura viene selezionata con criteri rigorosi che privilegiano unicità, autenticità e qualità del servizio, offrendo agli ospiti esperienze personalizzate e indimenticabili. Non si tratta di catene standardizzate, ma di hotel iconici che riflettono lo spirito del territorio in cui sorgono, custodendo tradizioni culturali e stile architettonico. Dalle grandi città d’arte europee alle mete più esotiche, dai resort balneari alle dimore storiche immerse nella natura, la collezione rappresenta un viaggio raffinato attraverso il lusso autentico. Fondata nel 1928, continua a essere un punto di riferimento per viaggiatori sofisticati in cerca di luoghi esclusivi e ricercati. La filosofia di Leading Hotels of the World è racchiusa in un’idea semplice ma potente: celebrare l’indipendenza e la diversità, creando un network d’élite che unisce eccellenza, autenticità e ospitalità senza tempo. Questo riconoscimento non è soltanto un titolo, ma un sigillo che posiziona la Villa Belrose in una costellazione di hotel iconici che condividono valori di autenticità, indipendenza e qualità senza compromessi.
https://www.arevcollection.com
https://it.lhw.com
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna
orchideacolonna@yahoo.com