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F1, le pagelle del Gp di Monza: Verstappen e Hamilton dietro la lavagna ma dentro la storia

Leonardo Filomeno
Leonardo Filomeno

La collaborazione con Libero dal 2010. Ritratti ed interviste diventano presto la sua specializzazione, tra ritmi in 4/4 e immaginario popolare. La passione per rombi e motori risale ai tempi di Barrichello & Schumi. Nel 2019 stila la sua prima Pagella durante il GP di Austin. Diventeranno tante. A questo blog il compito di raccoglierle tutte.

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Ricciardo - 10. 'Infila' Verstappen all'inizio e tira dritto come un treno. Tanto l'oriundo ha sinora sofferto quanto la vittoria a Monza lo ha in parte riabilitato. Lo spediranno alla Aston Martin lo stesso se Vettel dirà addio alla Formula 1? 
Norris - Mezzo scherzo del destino e vince il compagno. Non se l'aspettava nessuno. Ma basta guardare i punti di vantaggio per carpire che non resterà alla finestra a lungo. 8 e non 9 perché con Hamilton all'inizio lotta, ma poi il piede lo alza...
McLaren - 9.  Umilia anche 'in casa' la rivale Ferrari. Dà filo da torcere alla Mercedes. E Perez, dopo aver passato Leclerc, non la impensierisce minimamente. Non vinceva dal 2012 con Button e meritatamente è la squadra di questo Gran Premio. Col motore Renaut in spolvero già da qualche anno, vola con quello Mercedes adesso. Pronta a nuovi importanti traguardi nella F1. 
Bottas - 6 politico. Senza la presenza (o il 'peso' )di Hamilton pare un uomo nuovo. Weekend splendido. Peccato arrivi fuori tempo massimo. In formissima in qualifica, durante la sprint race, nella rimonta. Però non va mai fino in fondo, si vergogna.
Perez - 5 meno. Strappa una timida quarta fila nella sprint dopo libere e qualifiche 'no'. I sorpassi in gara non mancano. E dopo la riconferma il terzo posto sarebbe stato il minimo. E' davanti a Bottas ma gli rifilano 5 secondi e salta tutto. Mesto. 
Leclerc - 6 e mezzo. Combattivo. Cava il sangue dalle rape ma nulla può contro McLaren né ovviamente Mercedes. I cavalli (per nulla rampanti) si sono dati alla macchia, i rettilinei restano una chimera. Ma pare voglia rimanere fino al 2026 a Maranello. Un eroe 'romantico'. 
Sainz - All'Ascari danneggia macchina e collo e in gara è a lungo disperso. Tra penalizzati e fuoriusciti, si ritrova pure lui a raccattare punti con questa Ferrari. Weekend non poco strapazzato, 5 meno. 
Max & Ham dietro la lavagna ma nella storia - Che sia a Silverstone alla Copse fuori pista o alla Prima Variante a Monza, ruota a ruota, macchina su macchina. E' ormai una sfida 'fisica', personale, generazionale, col Carmina Burana che risuona nella mente. 55% di colpa a Lewis che prova a respingere l'olandese con gomme ancora fredde dopo la sosta, 45% a Verstappen che salta sul cordolo e sopra la Mercedes plana. Intanto benedetto sia l'Halo, a cui diamo un 10 pieno.


 

 

 

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