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Bill De Blasio si candida alla Casa Bianca: sondaggio impietoso, flop da ricordare

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

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Bill de Blasio e' sceso in pista per giocarsi la presidenza e ... si e' ritrovato da solo, in fondo. Il sondaggio odierno della Quinnipiac University e' un flop impietoso. De Blasio, malgrado da sei anni sia sindaco della citta' piu' importante d'America se non del mondo, e abbia gia' fatto viaggi specifici per preparare la sua campagna nei mesi scorsi in Iowa, California, Sud Carolina, New Hampshire e vari altri, e' tristemente nel gruppo degli zero – virgola. Cioe' e' sotto l'1%, in compagnia di carneadi che si sono iscritti alla corsa solo per tentare di avere un briciolo di notorieta' in piu' nei loro Stati. Ecco i loro nomi, che nessuno conosce al di fuori dei superprofessionisti della politica: Jay Inslee, John Hickenlooper, John Delaney, Marianne Williamson, Wayne Messam, Eric Swalwell, Tim Ryan, Seth Moulton, Michael Bennet, Steve Bullock. C'e' solo un altro personaggio che tiene compagnia a Bill tra gli zero- virgola, e che si deve vergognare come lui per la performance: e' la senatrice dello Stato di New York Kirsten Gillibrand, che si era distinta recentemente per essere una paladina del movimento #metoo. Ma non le ha portato molta fortuna. Non c'e' solo l'aspetto dell'umiliazione personale per Bill e Kirsten, ma quello pratico della visibilita' futura, garantita dalla presenza nei dibattiti TV in preparazione delle primarie. Se un candidato non fa piu' dell'1% in tre sondaggi nazionali, non raccoglie 65mila contribuzioni individuali, e non ha una presenza accertata della campagna in almeno 20 stati, semplicemente, per le regole fissate dal Comitato Nazionale Democratico, non partecipa ai confronti tra i Big che si sfidano. Attualmente, ci sono altri 11 candidati che sono in ottima, o almeno sufficiente, posizione. Secondo Quinniapac, Joe Biden e' il primo, con il 35% delle preferenze tra i Democratici interpellati, seguito da Bernie Sanders (16%), Elizabeth Warren (13%), Kamala Harris (8%), Pete Buttigieg (5%), Cory Booker (3%), Beto O' Rourke e Amy Klobuchar (2%), Julian Castro, Tulsi Gabbard e Andrew Yang (1%). A seppellire le chance del sindaco ultraliberal de Blasio, c'e' pure la rilevazione sul come si confronta con gli altri maggiori contendenti alla Casa Bianca sotto l'aspetto della stima generale della gente: Joe Biden e' visto favorevolmente dal 49% e sfavorevolmente dal 39%; Bernie Sanders e' visto favorevolmente dal 41% e sfavorevolmente dal 48%; Donald Trump e' visto bene dal 38% e male dal 57%. E Bill de Blasio? Un misero 8% lo giudica favorevolmente, e il 45% lo giudica sfavorevolmente.

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