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C'han messo meno al Conclave (senza streaming)

Beppe e Gian, aiutateci a trovare la quadra sui presidenti (senza andare a votare in piazza Venezia). E diamo la password del WiFi agli zombie

Ve ne parlo sempre, eccolo: Camilo Cienfuegos Foto: Ve ne parlo sempre, eccolo: Camilo Cienfuegos
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  (Satira). Altro che tombolone equosolidale. Qui per trovare 'sti due per la Camera e il Senato si va per le lunghissime. Tra l'altro sono finite le foglioline e i panini e abbiamo una fame terribile. Ci han messo meno i retrogradi del Conclave, senza diretta streaming né internet né niente. Pazzesco. Noi invece continuiamo a parlare ma non troviamo la quadra. Mi sono un po' annoiato. E' stato divertente solo quando abbiamo beccato la pennivendola infiltrata e tutti in coro le gridavamo "Beccata! Beccata!", proprio come ai fascioimperialisti che volevano parlare al collettivo Camilo Cienfuegos ma tanto li sbattevamo fuori. Certo che se al Cienfuegos ci fosse stato anche il cittadino Pepe la discussione avrebbe avuto un respiro più internazionale. Ma vabbè. Sono tempi andati quelli. Il problema è che non troviamo 'sti nomi buoni. Quasi quasi io avrei proposto quell'Angelo Scola che dev'essere deluso come Gargamella il 25 febbraio, ma il mio amico Francesco mi ha detto che non è stato eletto e men che meno tra noi cittadini, e quindi non può mica fare il presidente della Camera. Per quel che riguarda il Senato ho zero idee, che mi hanno eletto a Montecitorio e quindi non è mia competenza. La cittadina capogruppo rotante Roberta Lombardi ha spiegato che giovedì ci sarà un'altra riunione "ma le modalità di voto non le abbiamo ancora definite". Poi ho sentito la cittadina Roberta confabulare e diceva che lei vorrebbe votare per acclamazione in Piazza Venezia, ma missà che non si può fare perché sennò un sacco di pennivendoli si riescono a infiltrare. Un conto è tenerli fuori da una stanza, un'altro è transennare tutta una piazza. Altri cittadini vorrebbero votare i presidenti della Camera degli zombie e del Senato dei morti viventi su internet, anche se io non capisco mica che bisogno c'è di votare su internet se stiamo tutti chiusi dentro a una stanza (mica inquina l'alzata di mano, o no?). Eppoi, anche se con la rete e il web noi cittadini siamo i numeri uno (ci cambieremo il mondo, fidatevi) abbiamo fatto un po' di casino. Allora, da quel che ho capito s'è inceppata la mailing list, che poi chissà come fa a incepparsi che non ha mica gli ingranaggi (sono gli ingranaggi a incepparsi, giusto?). Così all'assemblea un sacco di cittadini hanno riferito di non aver ricevuto nessuna email, e sono arrivati nella Sala Regina (si chiama così) ma non avevano la più pallida idea (e io pure) di quale fosse l'argomento di discussione e quindi di chi volevano come presidenti. La cittadina Roberta ha testato il funzionalmento della mailing list per alzata di mano: "Ciiittaadiini - ci ha richiamato tutta tesa e col mento all'insù -, a chi non è arrivata la cooonvoocaaziooneee?". Quasi tutti hanno alzato la mano. Neanche fosse un'acclamazione in Piazza Venezia (e infatti la cittadina Roberta sembrava soddisfatta, anche se il risultato è che nessuno sapeva niente e in assemblea abbiamo quagliato meno di zero). Io sono preoccupato. Il cittadino capogruppo rotante Vito ha detto che Beppe su 'ste nomine non ci mette becco, ma se non trova la quadra Beppe, magari aiutato da Gian, qui rischiamo di finire dopo le prossime elezioni. Il problema è che uno vale uno e che quindi dobbiamo essere tutti d'accordo. E' un casino. Piesse. Volevo concludere con due osservazioni su 'sto mondo dei media, che a noi ci sta sulle palle un bel po', anche se Beppe e Gian lo sanno sfruttare benissimo e coi giornali tedeschi ci parlano spesso. La prima osservazione - spero di non essere processato online ed espulso - è sulla rete WiFi che i cittadini hanno creato a Montecitorio: l'hanno chiamata - fichissimo - 5STELLE.PHONE. Il problema però è che ci hanno messo una password (io ce l'ho, non so se la posso dire). Ma dico io, 'sta rete non è mica libera per tutti? E che è, Beppe e Gian, diamo il cattivo esempio proprio agli zombie? E facciamogliela usare 'sta rete WiFi ganzissima a questi zombie della Casta, che sennò poi dicono ai pennivendoli che li tagliamo fuori e i pennivendoli continuano a criticarci (poi, oh, chissenefrega se i pennivendoli ci criticano, però 'sta storia della rete libera mi sembrava importante nel nostro programma. Eppoi sono perito informatico - mica penso solo alla banana a chilometro zero - e quindi la questione mi tocca da vicino). La seconda osservazione è su quel GIORNALISTA (mica pennivendolo) che si chiama Leonardo Metalli, che è un vero cittadino e pure un eroe. Ha detto che ha votato per noi (e che per questo la Casta di Viale Mazzini lo fa lavorare di meno e gli hanno tolto la rubrica. Vergogna!). Ha pure fondato il non-gruppo dei "giornalisti in movimento" (mi sembra che si riferisca a noi) e dice che "il cambiamento della tv pubblica deve essere nel senso di una maggiore apertura al web e alla società civile". Ha troppo ragione. Epperò questo Metalli lavora al Tg1, che a noi ci 'sta sulle balle di brutto: il telegiornale della Casta più di tutti gli altri. Cioè, io non so mica cosa devo pensare: questo mi sta sulle balle oppure no? Di sicuro non è un pennivendolo, ma non sono mica certo del fatto che sia uno che ci va bene. Magari in assemblea chiedo di votare quest'ordine del giorno: "Del giornalista Metalli possiamo avere una buona opinione?". Spero però che la cittadina Roberta ci faccia votare per alzata di mano, senza andare in Piazza Venezia. Spero anche che vinca il "sì". Ma se poi Beppe e Gian dicono che è meglio il "no", anche se uno vale uno, io mi fido di loro perché, sono sicuro, troveranno la quadra anche sul Metalli. Twitter @antempestini

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