L'intervista
di Giuseppe Pollicelli
«Il nuovo Papa dovrebbe innanzi tutto essere scelto al di fuori delle logiche mondane. Vorrei un Pontefice che riaffermi il senso del sacro e ci riconsegni una Chiesa che non sente più il bisogno di scimmiottare i laicismi e la modernità. Una Chiesa che sappia sconfiggere il nichilismo e restituisca al Padre Nostro il suo vero senso, che non è “liberaci dal male” ma “liberaci dal Maligno”. Il quale è una persona: è l’Antagonista, colui che nega». Pietrangelo Buttafuoco, romanziere catanese che ha indagato lo stato di salute spirituale degli occidentali - ricavandone, da assertore della Tradizione, risultati poco confortanti - in un saggio intitolato «Cabaret Voltaire. L’Islam, il sacro, l’Occidente», ha le idee chiare circa le caratteristiche che dovrebbe avere il prossimo vicario di Cristo. «La Chiesa deve misurarsi con l’eterno, non con la cronaca spicciola. Al soglio di Pietro vorrei salisse un Padre Pio. Oppure che vi facesse ritorno Pio XII. Ho il timore che invece, nell’individuazione del Pontefice, ci si possa regolare in base al discutibile criterio dell’esotismo».
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Commenti all'articolo
angelapiscitelli
10 Marzo 2013 - 14:28
Concordo con Buttafuoco: ma questa funzione spirituale continuerà ad essere esercitata in modo sublime, a mio avviso, dal Papa emerito.Il Nuovo, non importa che colore abbia, purchè abbia dei muscoli possenti e tiri manrovesci, tavoli e arredi sacri in testa al nemico.Una specie di Bud Spencer con candida veste e scarponi rossi e chiodati.
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carcoluc
10 Marzo 2013 - 10:49
Dal momento che le dimissioni di Ratzinger hanno accertato che il papa e' soltanto il capo di un partito politico e non il vicario di Cristo, facciano le elezioni alla luce del sole e non questa pagliacciata del conclave con questo rito carnevalesco.
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fossog
09 Marzo 2013 - 19:43
idem come sopra
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