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I 100 metri "mascherati": Bolt e Blake passeggiano, vola solo Bailey

Batterie della gara regina dell'atletica. Usain e l'amico Yohan non forzano, bene i tre americani e l'inglese Chambers

Giulio Bucchi
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  Una passeggiata per Usain Bolt, ma pure per i suoi rivali. La prima giornata dei 100 metri maschili, prova regina dell'atletica leggera e gara più attesa dell'Olimpiade, si conclude senza sorprese. All'Olympic Stadium di Londra riflettori puntati sulle batterie con il giamaicano campione in carica (favorito, ma non unico) che si è aggiudicato la quarta serie in 10“09: il solito show per gli spettatori e le tv in partenza, quindi una progressione normale, nemmeno strabiliante, e tempo discreto. Però è chiaro, il primatista del mondo ha scherzato.  Americani su di giri - Un po' come l'americano Tyson Gay, in 10“08 (prima serie), mentre nella seconda serie l'altro americano Justin Gatlin ha impressionato in 9“97, con finale col freno a mano. A sorprendere tutti è però stato il terzo americano Ryan Bailey, che anche grazie al vento favorevole (1,5 m/s) ha chiuso con un ottimo 9“88, primato personale eguagliato e miglior crono dell'anno.  Sfida in casa - E gli altri giamaicani, veri rivali del loro compagno Bolt? Asafa Powell ha cominciato l'avventura con il 10“04 nella quinta batteria e con un'evidente invasione di corsia: nessun danno per il rivale alla sua sinistra e, quindi, nessuna sanzione in vista. Dieci secondi netti, poco dopo, per il vero favorito Yohan Blake: il campione del mondo in carica è uscito bene dai blocchi e non ha mai dato l'impressione di forzare. Nella settima e ultima batteria, infine, curiosità per l'esordio di Dwain Chambers. Il britannico, con una squalifica per doping alle spalle, ha scaldato il pubblico dell'Olympic Stadium con il 10“02 che costituisce il primato stagionale.  

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