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M5s occupa il Senato dopo la fiducia sul Dl Lavoro

Giovanni Ruggiero
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Il governo Renzi ha blindato il Dl Lavoro chiedendo il voto di fiducia. Una decisione che ha innescato la furiosa reazione dei grillini, che a Palazzo Madama si sono ammanettati. I senatori del M5S hanno protestato l'aula indossando magliette con la scritta "Schiavi mai" e occupando i banchi incatenati tra loro. "Ci dovrete portare via con la forza" ha detto la pentastellata Nunzia Catalfo. "Ora vado a cercare i fabbri - ha risposto Roberto Calderoli, presidente di turno dell'Aula - in un modo o nell'altro uscirete da qui". La protesta ha fatto infuriare il leghista che ha fatto intervenire i commessi: "Posso allontanarvi e disporre anche l'arresto". Ma dopo poco la bagarre si è spenta e la discussione in aula è ripresa con le dichiarazioni di voto. Duro l'intervento in aula del cinquestelle Maurizio Buccarella: "Il Jobs Act è un “Precari Act”. Significa che il lavoro fatto da tutti i nostri portavoce in Senato verrà buttato nel 'WC' come se nulla fosse. Ancora una volta il Parlamento viene espropriato di ogni funzione, per la sesta volta il Governo Renzi violenta le istituzioni e la democrazia in questo Paese, siamo alla farsa finale". #SchiaviMai! Dichiarazione di voto M5S sul Jobs Act - Nunzia Catalfo: http://t.co/bqAZ3IIFy0 tramite @YouTube— Senato 5 Stelle (@Senato5Stelle) 7 Maggio 2014 Protestano anche i senatori di Sel con cartelli di cestini accanto agli articoli della Costituzione dedicati al lavoro: "Un decreto da massacro sociale" lo ha definito il senatore vendoliano Giovanni Barozzino.

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