(ANSA) - IL CAIRO, 21 NOV - Mentre i militari egiziani aspettano di riunirsi oggi con le forze politiche - i Fratelli Musulmani hanno gia' aderito all'invito alla riunione fatto ieri dal Consiglio Supremo delle Forze Armate - ma non hanno ancora comunicato se accettano o meno le dimissioni presentate ieri dal governo in carica di Essam Sharaf, in piazza Tahrir si lavora per un governo di salvezza nazionale. Nella grande arena dove alcune migliaia di manifestanti hanno tascorso la notte e stamani si sono ripetuti lievi scontri tra polizia e protestanti (una ventina di feriti, tre dei quali gravi), sono presenti sostenitori di quattro candidati presidenziali di diversa tendenza: Mohamed el Baradei, ex direttore generale dell'Agenzia Atomica Internazionale, di tendenza liberale. il candidato della sinistra Hamdeen Sabahi, capo del partito Karama (Dignita'). il Fratello Musulmano Abdel Moneim Aboul Foutouh ed il candidato salafita Hazem Abou Ismail. A quanto si e' appreso i manifestanti intendono proporre un governo di salute nazionale composto da questi quattro esponenti, che dovrebbero rilevare il potere attualmente gestito dal Consiglio Supremo delle Forze Armate. Altre fonti annunciano che i militari si preparerebbero, nella riunione annunciata per mezzogiorno con le forze politiche, a proporre alla testa di un nuovo governo lo stesso Mohamed el Baradei. Su questa ipotesi un esponente del partito Giustizia e Liberta', espressione dei Fratelli Musulmani, Mohamed el Beltagi, ha gia' espresso il proprio consenso. Cosi' come questo stesso partito ha escluso la propria adesione alla grande marcia convocata per oggi dalla Coalizione dei giovani rivoluzionari.