ROMA - 'El clasico' numero 216 della storia, il 164/o nella Liga: sabato sera al Santiago Bernabeu, il Real di Mourinho avrà l'occasione, contro i rivali storici del Barca, non solo di sfatare il tabù che vede le merengues mai vittoriose nelle ultime sei sfide in campionato (5 successi blaugrana e un pari), ma soprattutto di allungare su Messi e compagni, staccati di tre punti, seppur con una partita in più. L'ultima vittoria del Real nella Liga risale, infatti, al 7 maggio del 2008, quando i 'blancos' si aggiudicarono il 'clasico' per 4-1 tra le mura amiche, poi solo delusioni, con tanto di umiliazioni subite il maggio del 2009 (2-6 al Bernabeu) e il 29 novembre del 2010 (5-0 al Camp Nou). Ad accendere la sfida clou della 16/a giornata della Liga tra le due grandi favorite al titolo, è stato per primo il centrocampista blaugrana Xavi, in corsa con Ronaldo e Messi (appaiati in testa alla classifica dei marcatori con 17 gol) per il pallone d'oro 2011. "Vincere al Bernabeu sarebbe il massimo del piacere calcistico - ha ammesso - Il Real Madrid è in testa al campionato ed è in buona forma, ma questo non significa niente. E' sempre bello vincere, in qualsiasi stadio, però logicamente, vista la situazione nella Liga, imporsi al Bernabeu avrebbe un sapore particolare, un'autentica goduria calcistica". Nel campionato delle squadre 'normali', match casalingo per la rivelazione Levante, 4/o in classifica a 11 punti dalla capolista Real, che ospita il Siviglia con la speranza di allungare sulla più diretta concorrente nella corsa all'ultimo posto utile per la Champions League. GUARDIOLA, CI SERVE PARTITA PERFETTA ''Per battere questo Real ci serve di fare una partita perfetta. Spero che loro non si chiudano e provino a metterci sotto pressione, ma dobbiamo essere pronti a tutto". Alla vigilia dell'attesissimo 'Clasico', il tecnico del Barcellona Pep Guardiola spiega cosa dovrebbero fare i suoi per confermarsi superiori, come nella scorsa stagione, al team di Mourinho. Il vantaggio del Real Madrid nella classifica della 'Liga' di quest'anno può condizionare il Barcellona? "Il fatto che il Madrid sia avanti a noi - risponde Guardiola - non ci condizionerà al momento di preparare questa partita. I punti in meno non ci fanno effetto, ciò che conta è conoscere noi stessi, i nostri avversari e cosa hanno fatto ultimamente. Noi siamo indietro perché abbiamo fatto peggio di loro, dobbiamo quindi trovare la situazione giusta per affrontarli ed anche superarli. Di sicuro c'é che loro scenderanno in campo per vincere, senza fare troppi calcoli, e noi faremo altrettanto". Il Barcellona giocherà con la difesa a tre o a quattro? "Non importa come ci schiereremo dietro - spiega Guardiola - ma il livello della nostra grinta e voglia di vincere, quindi se avremo lo spirito giusto, e se di fronte alle difficoltà faremo un passo indietro o uno in avanti. Il calcio non è solo la linea difensiva, bisogna pensarlo in modo globale, comunque la nostra intenzione è una sol