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Enrico Mentana da Chiambretti, la profezia su Massimo Giletti: "Su La7 farà..."

Alessandra Menzani
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Enrico Mentana, direttore del TgLa7, ospite di Piero Chiambretti nel programma che lui fondò, Matrix, parla di politica e giornalismo senza freni. "Il giornalismo di seconda serata da dodici anni a oggi è tutto diverso", dice. "Quando è nato Matrix, quando erano gli anni '90, il 2000, si incominciava a parlare di  politica, dei fatti della vita, delle inchieste, degli scandali a partire dall'ora di pranzo. Adesso ti svegli al mattino e sono già iniziati i programmi che parlano di queste cose, quindi quando arrivi la sera tardi, è cambiata la modalità di percezione delle notizie, degli approfondimenti". Vespa? "Vespa c'è ancora e viene studiato. Il suo segreto è il contratto". Sull'ex premier: "Ho detto che Renzi è geneticamente bullo. E' più forte di lui. Se può mostrare i muscoli lo fa, invece di dare una carezza lui mostra i muscoli. Non è una questione di essere forti o meno forti". "Berlusconi", prosegue, "sarebbe come lui, solo che lui dà la carezza anche quando dovrebbe mostrare i muscoli perché pensa di catturare così il consenso. Renzi pensa di catturarlo dimostrando di essere il maschio Alfa della situazione. Bullo ha un'accezione positiva e negativa". C'è molto attesa per l'arrivo di Massimo Giletti. "Non l'ho portato io a La7, né Minoli. L'ha portato la Rai. Ha cancellato l'Arena. E' il mercato. E' il telespettatore che lo sceglie in base al gradimento. Scommetto che Giletti, per quanto riguarda il 'mondo de La 7', sia il 'fatto dell'anno'".  Cairo in politica? "A Urbano Cairo, se decidesse di scendere in politica gli darei lo stesso consiglio, non ascoltato, che diedi a Berlusconi nel '93: 'Lei fa  la più solenne fesseria della storia umana'. Secondo me Cairo ha solo un grande vantaggio: è l'unico editore puro che esista". 

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