"Il candidato del centrodestra è lui". La voce: sarà il nuovo Trump italiano

L'uomo che sussurra ai potenti è sicuro. Luigi Bisignani, lobbista ed esperto del palazzo, tuona: potrebbe essere Urbano Cairo l' asso nella manica del centrodestra. La missione di riunire i moderati italiani potrebbe essere affidata proprio all'imprenditore, proprietario di La7, Rcs e Cairo editore e della squadra di calcio del Torino. "Berluschino", lo chiama infatti.  Ma anche nuovo Donald Trump italiano. Per dimostrare la sua tesi, Bisignani elenca alcuni indizi. "Il più clamoroso venerdì: un' intera pagina sul Corriere", si legge su Il Tempo, "il suo faccione accattivante a guardar dritto negli occhi non tanto i giovani pubblicitari a cui si rivolgeva ma quasi a proporsi a potenziali elettori". Poi un'altra paginata dove rivendicava i successi di Rcs la cui scalata, con l' aiuto determinante di Gaetano Miccichè di Banca Intesa, ha ridicolizzato Alberto Nagel, ad di Mediobanca. Bisignani ricorda: "Cresciuto all'ommbra di Berlusconi, l' unico a cui passava la palla quando giocavano a calcetto, ha imparato come sedurre e come far diventare la pubblicità uno straordinario strumento di potere". Ottimista, tiratissimo, tagliatore di costi con una tecnica micidiale: queste alcune delle virtù di Cairo. Avrà il coraggio, come il suo maestro, di fare il grande salto?