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Pier Luigi Bersani: "Peggio della sofferenza per l'ictus soltanto la fiducia a Matteo Renzi"

Alessandra Menzani
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L'ex segretario Pd Pier Luigi Bersani usa termini di rara ferocia contro il nemico Matteo Renzi. Addirittura, Bersani ritiene che per lui il momento più brutto non è stato l'ictus, ma quello che è successo poco dopo. "La sofferenza vera", racconta a Vanity Fair, "è cominciata dopo l'ictus, quando sono uscito dall'ospedale e come prima cosa ho dato la fiducia a Renzi: un narciso che pecca in umiltà. L'ultima volta che l'ho visto è stata la sera prima dell'elezione di Mattarella al Quirinale. Da allora, mai più sentito. Ma il mio telefono è sempre acceso". Pier Luigi Bersani inizia il suo racconto dai giorni seguirono le elezioni politiche del 2013, in cui fallì il tentativo di formare un governo: "Avevo già tutto in testa. La prima cosa che avrei annunciato a sorpresa, dopo il primo consiglio dei ministri, sarebbe stata lo ius soli. Azzecco tutto sul medio periodo, ma inciampo nella cronaca". La cronaca è lo streaming con il Movimento 5 stelle per la ricerca di un'intesa: "Dopo ho raggiunto qualcuno dei 5 stelle. Gli ho detto: 'voi che guardate tanto la rete, andate su wikipedia e cercate il significato della parola diciannovismo'. È l'insieme dei fenomeni che hanno preceduto la nascita del fascismo. Di Maio? È un giovane vecchio".  Bersani ricorda poi l'affossamento di Romano Prodi al Quirinale da parte dei 101 franchi tiratori: "Erano un po' meno di 80. Un giorno magari dedicherò loro un libro. Metà volevano fare fuori Prodi, l'altra metà me". Qualche mese dopo, la malattia: "Quando sono stato portato al reparto di neurochirurgia di Parma pensavo di non farcela. Sono arrivato sulla soglia della morte. E una volta lì ho capito che non è un momento così difficile. Da allora non fumo più il sigaro. Una volta, a 18 anni, provai anche una canna. Feci un tiro, ma aveva un sapore troppo dolciastro. Tornai alle mie nazionali senza filtro". Bersani parla poi della (sofferta) decisione di lasciare il Pd per fondare Mdp. "Non ci dormito per qualche notte, ma non ho pianto". 

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