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David Parenzo sfotte un titolo di Libero, ma lo legge saltando una parola

Giovanni Ruggiero
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Il cocococonduttore della Zanzara David Parenzo è uno dei lettori più fedeli e attenti del sito liberoquotidiano.it, nonostante i suoi gravosi impegni professionali. Ogni giorno, dopo aver compulsato avidamente le nostre pagine, non perde occasione per punzecchiare la nostra redazione per i titoli un po' barricaderi e scanzonati che sovrastano alcune notizie, sono i preferiti del giornalista padovano, è ormai chiaro che nei loro confronti nutre un'attrazione viscerale. Capita però anche ai migliori di sbagliare, così com'è successo a Parenzo quando è incappato nel titolo sulla villa palladiana di Verona di proprietà dell'Inps in balia degli spacciatori e degli sbandati. Preso dall'entusiasmo, Parenzo ha letto quel titolo: "Vergogna, spacciano nella villa dell'Inps. Boeri, com'è ridotto un capolavoro", omettendo però l'ultima parola della seconda riga. In quel modo il senso della frase è stato completamente stravolto. Eh no, così è facile fare il ganassa professor Parenzo: i titoli vanno letti tutti fino in fondo, senza tralasciare i dettagli, perché lei ci insegna che è nei dettagli che si insinua il demonio.

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