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Gardaland, paura per una famiglia israeliana: bloccata per 30 minuti a testa in giù

Giovanni Ruggiero
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Disavventura da incubo per una famiglia israeliana, madre, padre e due adolescenti, rimasti bloccati su una giostra di Gardaland. Alle 13 del primo giorno di apertura, nel parco di divertimento si è verificato un blackout improvviso: "Un problema tecnico temporaneo" ha chiarito l'Ad Aldo Maria Vigevani. Ci sono voluti almeno trenta minuti perché i Vigili del fuoco riuscissero a portare in salvo i quattro malcapitati turisti, dopo che il vagoncino del "Sequoia adventure" era rimasto bloccato proprio nel punto in cui i passeggeri arrivano a testa in giù per un breve tratto a 27 metri d'altezza. Come mostra il video del Corriere Veneto, gli addetti alla sicurezza del parco, addestrati per questo genere di emergenze, e i vigili del fuoco hanno recuperato uno a uno i turisti, rimasti illesi e senza conseguenze.  Secondo i responsabili del parco divertimenti, a causare l'incidente è stato un guasto ai trasformatori del Parco dovuto a "un anomalo straordinario sbalzo di energia da parte di Enel.  Ciò ha comportato un immediato black out - hanno chiarito in una nota - dovuto alla mancanza di energia elettrica; il Parco ha quindi  subito un improvviso blocco di tutte le attività che hanno coinvolto ogni area, le attrazioni e i punti di ristoro. E' questo il motivo per cui sull'attrazione Sequoia Adventure una famiglia è rimasta bloccata sul convoglio a 20 metri d'altezza ma è stata prontamente evacuata dal personale di sicurezza. I generatori del Parco sono immediatamente entrati in funzione ma, come da protocolli di sicurezza, è stato necessario provvedere allo spegnimento e al successivo riavvio di tutte le attrazioni per poter arrivare alla normalizzazione attraverso le consuete procedure previste in questi casi". Poco dopo è arrivata un'ulteriore precisazione da parte dell'Ad del parco di divertimenti: "A seguito di ulteriori e più approfondite verifiche effettuate congiuntamente nel corso di tutto il pomeriggio dai tecnici di ENEL e da quelli di Gardaland, è emerso che lo sbalzo di energia verificatosi non è da imputare a ENEL ma ad un guasto sulla rete interna del Parco. Gardaland si scusa con ENEL per aver erroneamente imputato loro, in un primo tempo,  la responsabilità del problema riscontrato". 

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