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M5s, la foto che imbarazza il grillino Corrao: in barca con la Catambrone, la Regina delle ong

Giulio Bucchi
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"Una storia veramente eccezionale, che ho potuto toccare con mano al largo di Lampedusa". Era il 2015 e Ignazio Corrao, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, scriveva così a bordo della nave Phoenix. Alle sue spalle c'era Regina Catambrone, la milionaria italo-americana fondatrice del Moas, l'organizzazione non governativa impegnata nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. Due anni dopo Luigi Di Maio, grillino come Corrao, ha tuonato contro "i taxi del mare", puntando il dito sui presunti legami tra Ong e trafficanti di immigrati. Ecco perché quella foto di Corrao, e le sue parole di allora, destano un po' di perplessità se non proprio imbarazzo. L'europarlamentare a 5 Stelle elogiava "chi usa soldi privati per salvare vite" e definiva l'attività di Moas "una storia positiva, una di quelle storie che ci fa credere che esiste speranza negli uomini in questo mondo". Ovviamente, travolto dall'entusiasmo, Corrao invitava gli attivisti a 5 Stelle a donare soldi alla Ong, visto che ogni missione "ha un costo di circa 12mila euro al mese". Oggi, come ricorda HuffingtonPost.it, Corrao non può non commentare quella foto e spiega "di essere salito, in occasione di una missione istituzionale, a bordo della Phoenix della Moas, da una nave della Marina militare". "I coniugi Catambrone - scrive ancora - ci mostrarono in che modo si sostituivano alle autorità per salvare vite in mare e in quel contesto abbiamo espresso apprezzamento per la loro azione. In quell'occasione la nave non si spinse mai in acque libiche rispettando le regole di ingaggio stabilite dalle autorità europee". Questa, conclude, sarebbe la dimostrazione "che il Movimento 5 Stelle non ha mai avuto preconcetti nei confronti delle Ong". 

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