Alba Parietti, le confessioni: "La poesia mi affascina più del denaro. Quella volta che De Andrè le dedicò una canzone..."
Alba Parietti si racconta a Il Giorno. Tema dell'intervista: come sono cambiati i rapporti tra uomo e donna. E poi il sesso. "Io sono sempre stata sensibile al fascino intellettuale dell' uomo", dice la conduttrice, 56 anni, "vedi Stefano Bonaga. Mi faccio intortare dal romanticismo, dalla poesia. Gli intellettuali predicano che i cellulari rovinano il rapporto uomo-donna ma appena li perdi di vista si attaccano a whatsapp". Parla di Cristiano De Andrè con cui ha avuto una storia. "Una volta durante un concerto mi dedicò pubblicamente una canzone e per me fu il regalo più bello...". Parla di erotismo: "Se non provo un sentimento non riesco neanche ad affrontare il sesso, il letto per il letto non mi interessa, preferisco arrangiarmi da sola, almeno dopo non ho il problema di doverlo cacciare per dormire da sola o di rovinare un' amicizia. Oggi invece si pratica lo scambio sessuale più violento e consumistico". Voto dieci, ad Alba, quando parla di termini moderni purtroppo entrati nell'uso comune. Come "trombamico". "Insieme con 'apericena' è una delle parole che detesto di più. È repellente. Se qualcuno la pronuncia in mia presenza, gli tolgo il saluto". Che ne pensa del sexting, cioè mandare foto o testi spinti a interlocutori? "Innanzitutto consiglierei alle ragazze di pensarci non dieci ma mille volte prima di farlo. È un modo per rovinarsi la vita, come abbiamo visto in tanti casi di cronaca. Lo fanno perché è una forma di comunicazione molto veloce. Ma guardi che non è appannaggio solo dei ragazzi. Mi è capitato il caso di una signora neanche più giovanissima che scattava fotografie alla sua stessa, mi scusi il termine, patata mentre mangiava e poi le spediva all' amato, incurante del fatto che tutti noi ce ne fossimo accorti".