Cerca
Logo
Cerca
+

Governo e Corriere contro Bersani: le patrimoniali sono una rovina

Il ministro dell'Economia Grilli: "Pressione fiscale troppo alta, dobbiamo ridurla". E Giavazzi e Alesina...

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Più aumentano le tasse, più sostengono che vorrebbero tagliarle. Stavolta è il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a giurare che la pressione fiscale su famiglie e imprese va ridotta. "La pressione fiscale è troppo alta, e va ridotta. Com'è noto, gli strumenti sono due: aumentare la base imponibile attaccando le aree di evasione, ridurre in modo strutturale la spesa pubblica. Su entrambi i fronti siamo determinati, e l'abbiamo dimostrato", dice Grilli, che assicura ogni sforzo per scongiurare l'aumento dell'Iva al 23% programmato per inizio 2013. Grilli esclude anche una nuova patrimoniale, che "non farebbe che aumentare la recessione", mandando un messaggio chiaro a Bersani e compagni che in settimana hanno annunciato che la patrimoniale sarà il cardine del loro programma elettorale. Parole sante, peccato che finora il governo sia andato in direzione assolutamente contraria, con l'Imu, che di fatto è una patrimoniale, gli aumenti delle accise sulla benzina e i programmati aumenti Irpef regionali, dai quali si attende un incasso di quasi tre miliardi. Un no deciso alla patrimoniale invocata dal centrosinistra arriva anche dal Corriere della Sera, che nel fondo di Giavazzi e Alesina la definisce un provvedimento più depressivo che inutile e invoca un tagli delle spese di 55 miliardi. Solo così, recitano gli economisti di via Solferino, si può innestare il circolo virtuoso taglio della spesa - taglio delle tasse - ripresa della crescita economica. Altrimenti resteremo nel gorgo aumento tasse-aumento spesa-recessione- nuovo aumento tasse-recessione ancora più grave. Il Corriere è piuttosto freddo anche sull'ipotesi di dismissione dei beni pubblici, che  per essere efficace dev'essere reale e non di fette di aziende e beni destinati poi però a restare sempre sotto il controllo del potere politico.

Dai blog