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L'ultima bomba della Lewinsky"Clinton pretendeva sesso a tre"

Nuovo libro per l'ex stagista della Casa Bianca con i particolari più piccanti della sua relazione con il presidente

Nicoletta Orlandi Posti
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  Mancano poche settimane alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e Monica Lewinsky torna prepotentemente alla ribalta. L'ex stagista della Casa Bianca, secondo quanto riporta il National Enquirer, sta cercando un editore per pubblicare un altro libro con i retroscena più scabrosi della relazione avuta nel 1998 con l'allora presidente Bill Clinton. Vuole 12 milioni di dollari. Tanti soldi, ma il volume pare li valga tutti: i ben informati parlano di retroscena particolarmente piccanti: si va "dall'insaziabile desiderio di sesso a tre, orge e giocattoli erotici di ogni tipo di Clinton", racconta al Daily Mail un amico di Monica, all'interruzione di gravidanza a cui si sottopose per poter continuare la storia con il presidente. In più finirebbero nel libro le lettere che la diciannovenne Monica inviò al presidente Clinton nelle quali spiegava con dettagli molto intimi come avrebbe potuto renderlo molto più felice di quanto facesse sua moglie. Secondo le indiscrezioni, scrive il quotidiano britannico, il presidente sarebbe stato solito definire la moglie un "pesce freddo" ironizzando sull'inesistente vita sessuale che aveva con Hilary, l'attuale segretario di Stato dell'amministrazione Obama. Non solo. Scrive il Giornale che Bill aveva specificato alla stagista-amante che lui non era l'unico a cercare relazioni extraconiugali. E proprio questo dettaglio rischia di mandare a monte i sogni presidenziali di Hilary che nel 2016 proverà di nuovo la corsa verso la Casa Bianca.  Perché Monica Lewinsky ha scelto proprio questo momento per riaccendere i riflettori su questa torbida storia degli anni Novanta? I più buoni sostengono che la donna, ormai alla soglia dei 40 anni, disoccupata e senza un uomo accanto, abbia bisogno di soldi per vivere. Altri pensano al desiderio di vendetta contro l'uomo che le ha rovinato la reputazione e la carriera. I più realisti vedono in questa mossa della Lewinsky un attacco pilotato contro Barack Obama che solo due settimane fa ha trovato in Bill Clinton un prezioso sostenitore per la sua rielezione.   

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