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La Camusso sogna altre Fiatma è la Cgil che le fa scappare

L'idea di Susanna per uscire dalla crisi è di trovare altri imprenditori che producano auto in Italia

Nicoletta Orlandi Posti
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Domenica pomeriggio, ad Erice, provincia di Trapani, Sicilia rovente, la Camusso ha deciso di improvvisarsi anche imprenditrice e ha esposto il suo piano per il settore auto. In sintesi: «Bisogna uscire dall'idea che solo la Fiat può produrre auto in questo Paese, anche perché, com'è evidente, i suoi investimenti continuano a diminuire e non rappresentano una prospettiva». Frase lapidaria, ad effetto. Ma la sindacalista della Cgil, aspirante presidente della Confindustria, fa finta di non sapere che la burocrazia italiana è insopportabile, gli incentivi auto sono praticamente assenti che le nfrastrutture italiane sono roba da metà del secolo scorso, che il costo del lavoro è esorbitante. In pratica quale imprenditore anche non perfettamente sano di mente, in queste condizioni, può decidere di investire in Italia?  leggi l'articolo completo di Mattias Mainiero su Libero in edicola oggi, 7 agosto 2012

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