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Berlusconi: "Monti faccia buone riforme o perde il nostro appoggio"

Il presidente del Pdl: "Sosterremo il governo finché necessario". Sulla Lega: "Con il Carroccio non abbiamo mai rotto"

Andrea Tempestini
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  Silvio Berlusconi avverte Mario Monti: "Siamo qui a sostenere il governo tecnico e lo faremo fino a quando sarà necessario per le riforme. Non potremo continuare ad esserlo se i provvedimenti saranno contrari al buon senso e al bene del Paese. Allora ci prenderemo la responsabilità di guardare ai provvedimenti in modo critico". Parole che lasciano poco spazio alle ambiguità, quelle del Cavaliere, che ha deciso di intervenire in prima persona nel dibattito politico degli ultimi giorni, dove il segretario del Pdl, Angelino Alfano, e il premier, Mario Monti, hanno avuto un duro confronto su tasse e Imu prima di una appianare le tensioni. Il significato è chiaro: l'appoggio del Pdl ai tecnici non sarà più incondizionato. "Mai rotto con la Lega" - Nel suo intervento di chiusura della campagna elettorale del Pdl alle amministrative di Monza, Berlusconi è tornato poi sul rapporto tra gli azzurri e il Carroccio: "Non abbiamo mai rotto con la Lega. Sono sempre stato in contatto sia con Bossi che con Maroni e non esiste una frattura tra noi e la Lega", ha affermato il presidente del Pdl. Quindi una nuova stoccata a Monti: "Tra noi e il Carroccio esisteva un dissenso sul sostegno a questo governo, e devo dire che alcune ragioni fondate la Lega le aveva. Poi sul fatto che i padani e gli azzurri correranno da soli a queste amministrative, l'ex premier ha speigato che questa è "una scelta sbagliata, e i risultati di queste elezioni lo confermeranno". Infine sulla decisione dell'ex segretario leghista, Umberto Bossi, di ricandidarsi alla guida del movimento, il cavaliere ha semplicemente detto che questo "è un problema interno alla Lega".   

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