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Berlusconi: "Trattare con Grillo e Casini"

Il Cav: "E' necessario per le riforme. I piccoli partiti guardano troppo al proprio interesse"

Andrea Tempestini
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Silvio Berlusconi è chiaro: "Questo Paese è ingovernabile". Per questo, ha aggiunto il Cavaliere, è necessario riformare l'architettura costituzionale. L'ex premier ricorda che "mesi fa presi la decisione di dare le dimissioni perché mi fu offerta la possibilità di sedermi al tavolo con l'opposizione per fare le riforme e cambiare l'architettura costituzionale". Concetti cari al Cavaliere, già ripetuti in diverse occasioni. Ma è su come raggiungere questi obiettivi che Berlusconi aggiunge un forte elemento di novità: è necessario trattare anche con Beppe Grillo. "Trattare con Grillo" - Spesso, ha spiegato il Cav, i piccoli partiti guardano più all'interesse dei loro leader che a quello generale. E così, nel corso della consegna dei premi Guido Carli, Silvio spiega che contro la lungaggine delle leggin in Parlamento è necessario "trovare l'accordo con i piccoli partiti come il 5% di Grillo, il 4% di Casini, il 2% dell'Idv e il 9% di Bossi". Secondo Berlusconi le piccole formazioni "agiscono non per l'interesse comune ma guardando spesso al proprio interesse particolare che coincide con l'interesse dei propri leader". Nomina della Consulta - Il presidente del Pdl poi ripete: "Auspico che al tavolo con l'opposizione si possa ancora trovare l'accordo su altri punti della riforma dell'architettura costituzionale". Il Cav ha poi citato ad esempio la riforma "del sistema di nomina della Corte Costituzionale" e "la possibilità che il presidente del Consiglio possa chiedere lo scioglimento delle Camere". 

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