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Il sottosegretario di Monti:"Ho la tessera del Pd"

Incredibile De Vincenti dello Sviluppo Economico: "Però non sono comunista. Alle primarie voterei certamente Bersani"

Andrea Tempestini
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  "Sono stato iscritto al Partito Comunista Italiano, nel 1972. Poi sono passato al Pds, poi ai Ds e poi al Pd, a cui sono iscritto e che voto". Lo ammette, candidamente, uno dei tecnici scelti da Mario Monti per la sua squadra di governo. L'imprudente confessione è quella di Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo Economico, che ospite della trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora, in onda su Radio2 e Rainews, ha candidamente ammesso la sua fede politica. Peccato che il governo dei tecnici - sostenuto dalla maggioranza-Frankenstein Pd-Pdl - teoricamente non dovrebbe schierare iscritti ai partiti. Ma tant'è. "Voterei Bersani" - Ascoltata l'incredibile rivelazione di De Vincenti, i conduttori della trasmissione radiofonica, Sabelli Fioretti e Lauro, stupiti gli hanno chiesto: "Ma allora lei è comunista?". E la risposta: "No, perché il Pd non è comunista", ha spiegato il sottosegretario del dicastero di Corrado Passera. Che poi ha aggiunto: "In questo il Pd è una cosa molto interessante, perché riesce a mettere insieme molte storie diverse". Quindi, hanno chiesto ancora i conduttori, se è iscritto al Pd voterà alle primarie: "Chi sceglierà?". E De Vincenti non ha dubbi: "Chiaramente voterie Bersani, anche se non ha molto senso che un sottosegretario si esprime su preferenze di questo tipo". Già, peccato che ormai la frittata è fatta. E il signor De Vincenti ha anche ammesso di essere per la "sinistra" del Pd, ossia l'ala che fa riferimento al segretario Bersani.  

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