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Il prof Monti ha domato la MerkelAngela: Italia, esempio da seguire

L'incontro a Roma tra i leader di Germania e Italia

Il vertice a Villa Madama: "I due Paesi insieme per la crescita, tra noi grande collaborazione". Ma una settimana fa si scornavano a Bruxelles

Andrea Tempestini
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  Angela Merkel e Mario Monti, dopo gli attriti del Consiglio europeo della scorsa settimana, si incontrano a Roma. La cancelliera si è recata nella capitale, a Villa Madama, per il vertice intergovernativo tra Italia e Germania, dove i leader hanno fatto il punto sugli accordi raggiunti a Bruxelles: al centro dell'attenzione lo scudo salva-spread strappato da Monti e osteggiato dalla canelliera, e contro il quale hanno annunciato il veto Finlandia e Olanda, Paesi "rigoristi" a tripla A.  Monti: "Massimo impegno sul bilancio" - Nella conferenza stampa che ha seguito il bilaterale, il premier italiano ha provato a rassicurare sui rapporti tra i due Paesi: "Siamo qui per intensificare le già ottime relazioni politiche ed economiche con la Germnia". Il premier ha poi "confermato alla cancelliera Merkel la determinazione, che già conosce e apprezza, con cui il governo italiano intende proseguire sulla strada del contenimento di bilancio e delle riforme strutturali e in prospettiva della crescita in un domani, speriamo non troppo lontano". Parole poi sottoscritte da Angela, secondo la quale con Monti "c'è un rapporto di grande collaborazione, sempre più stretta, dove ogni giorno è importante". I due Paesi, dopo le forti tensioni di pochi giorni fa, provano a ritrovare l'unità e siglano una sorta di pace armata nel nome dell'Europa. "Siamo convinti che i Consigli europei - ha chiosato Monti - siano occasioni preziose per andare avanti nella costruzione di un'Europa più efficace". Merkel: "C'è grande intesa" - La Merkel, nel suo intervento, ha spiegato: "Sono sempre riuscita a trovare un'intesa con Monti ovunque sia stato necessario e credo che le riforme strutturali adottate da Monti siano una cosa ottima e dobbiamo condividere bene ciò che ci accomuna. Voglio collaborare molto bene con Monti e il suo governo - ha aggiunto - abbiamo bisogno di una tale intensità di collaborazione governativa che di giorno in giorno dobbiamo rafforzare, e quindi siamo tutti operosi e diligenti". Poi sull'Italia ha aggiunto: "Dobbiamo imparare da quello che avete fatto negli ultimi mesi". Quindi una battuta sul futuro del Vecchio Continente: "Se i nostri vicini in Europa a lungo andare non stanno bene, neanche noi possiamo stare bene. E' nel nostro interesse che tutti gli altri paesi abbiano un positivo sviluppo economico, altrimenti la Germania non potrà mantenere la sua prosperità". Le delegazioni - Ai lavori hanno preso parte diversi ministri in rappresentanza delle due delegazioni. Per l'Italia erano presenti il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il ministro per lo Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, assistito dal vice ministro, Mario Ciaccia, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, il ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, il vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli. Il governo tedesceo era rappresentato dal vice vancelliere e ministro per l'Economia e la Tecnologia, Philipp Rossler, dal ministro delle Finanze Wolfgang Schauble, dal responsabile degli Esteri Guido Westerwelle, dal ministro dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo Urbano, Peter Ramsauer e, infine, dal ministro del Lavoro e delle Questioni Sociali tedesco, Ursula von der Leyen.  

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