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Fortuna per soli ricchi

Mattias Mainiero risponde a Umberto Brusco

Mattias Mainiero
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  Caro Mainiero, lo spread scende penso grazie anche a Draghi e all'immissione di liquidità. A novembre c'era crisi di liquidità. Monti aveva fatto scendere l'anticipo sulle tasse dal 98 all'80%. Che questa mossa abbia avuto la sua importanza in negativo? Umberto Brusco e.mail Innanzitutto, caro Brusco, io farei gli scongiuri: vero, lo spread scende, ma la discesa è lenta, i mercati sono imprevedibili e l'Italia (debito pubblico elevato, conflittualità, chiusure preconcette) è sempre l'Italia. Meglio prendere qualche precauzione. In secondo luogo, rifarei gli scongiuri (dati i precedenti, sempre meglio abbondare) e direi grazie a Mario (Draghi, non Monti). Per rendersene conto, basta guardare i grafici: la Bce dà il via alla prima operazione di rifinanziamento del sistema bancario europeo. Tasso dell'1%. In prima fila, a raggranellare soldi, le banche spagnole e italiane che, grazie al regalo, acquistano titoli di Stato dei rispettivi Paesi permettendo allo spread di scendere. Poi la seconda operazione. In prima fila, sempre noi e gli spagnoli. Solito meccanismo di acquisto dei titoli, solito affarone per le banche (che pagano l'1 e investono al 3 o 4 o 5%) e solita discesa del differenziale. Con un problema, però: dubito che a breve ci sarà  un terzo regalo. Il che significa che ora si torna ai fondamentali, al debito, al  Pil e alle riforme. Cioè si torna a Monti, che ha messo una toppa ai conti pubblici, ma nulla di più. Ha avviato le liberalizzazioni, ma timidamente. Ha diminuito l'anticipo sulle tasse, ma non ha influito né sui consumi né sullo spread. Ha parlato di dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico, ma non ha fatto le dismissioni. Ha molte idee, ma non le mette in pratica. E con la sola riforme delle pensioni (più tasse a tutto spiano) il debito pubblico non scenderà e lo spread non migliorerà sul serio. Sa che le dico? Facciamo gli scongiuri per la terza volta. Se i due SuperMario più di tanto non riescono a fare, in attesa della mosse europee, qualcosa per tirarci fuori dai guai dobbiamo pure inventarcela. E ormai pare che ci siano rimasti solo cornetti e amuleti vari. Carovita permettendo: un cornetto di corallo, sulla piazza di Napoli, in materia la più affidabile, quota la bellezza di 50 euro. Poco più di un grammo di peso, tre centimetri di lunghezza. Anche la fortuna, in Italia, è diventata una cosa per soli ricchi. [email protected] Politici a dieta Caro Mainiero, se non altro il governo dei tecnici ha avuto il pregio di rarefare le apparizioni televisive dei politici. Ora sono effettivamente molto meno presenti sui nostri teleschermi e, quando compaiono, il loro tono di voce, le polemiche che vorrebbero innescare e la loro faziosità appaiono decisamente fuori dal tempo. A quattro mesi scarsi dell'insediamento del governo Monti sembra siano passati secoli. Mi chiedo come  abbiamo fatto a sopportare una tale stirpe o etnia politica nei tempi passati, ma quello che mi intriga ancora di più e quello che accadrà tra un anno. C'è il pericolo che si ritorni come prima? Umberto Brusco e.mail Più che un rischio di pericolo è una certezza di pericolo. Con un'aggravante: dopo esere stati costretti al forzato silenzio, i politici vorranno rifarsi. Prepariamoci a un diluvio di polemiche. Copiamo dagli inglesi Caro Mainiero, Theresa May, ministro dell'Interno inglese, ha disposto che dalla prossima settimana gli emigranti che richiedono un permesso di lavoro valido cinque anni dovranno dimostrare di guadagnare almeno 35.000 sterline  all'anno (41.700 euro), ossia 3.475 euro al mese. La tassa sui permessi di soggiorno, che il collega italiano della signora May, Maroni, aveva introdotto qui da noi, è polvere se paragonata alla omologa tassa britannica. La mia domanda oziosa,capziosa e pure ingenua,a lei,gentile Mainiero: perchè almeno stavolta non copiamo dagli inglesi? Luigi Fassone Camogli (Genova) Perché siamo italiani. Perché la nostra sinistra e il malinteso senso di solidarietà ce lo impediscono. E perché ci piace farci male.  In banca con l'avvocato L'adesione allo swap sui titoli di Stato greci ha avuto successo. Significa che le banche che li hanno in portafoglio (in gran parte francesi e tedesche) sono disposte a incassare una sonora perdita. Siccome le banche sono solite scaricare le perdite derivanti dai loro investimenti sbagliati sulla loro clientela, nei prossimi mesi sarà prudente andare in banca a firmare qualsiasi cosa solo in presenza del proprio avvocato di fiducia, meglio se parente stretto. Chi in passato ha accettato di comprare titoli garantiti sicurissimi dal funzionario di turno si è ritrovato in mano bond argentini, cartaccia. Dal governo dei banchieri ci si può aspettare di tutto. Anche un decreto che obblighi i fondi di investimento, le famiglie e magari lo Stato stesso, a comprare titoli spazzatura greci, magari con i fondi che sono confluiti nella tesoreria unica (sempre per decreto, Salva Italia) e che fino a poco fa erano nella disponibilità delle amministrazioni locali. Molte amministrazioni locali hanno avuto seri problemi proprio a causa dei contratti derivati, anche noti come swap, venduti dalle banche. Tutto torna. Enrico Verato e.mail Non mi piace ma l'appoggio Questa politica fa schifo. Però la appoggio perché in caso contrario il cadreghino sarebbe in serio pericolo. Un concetto molto semplice che mi ricorda molto da vicino una frase che era solito pronunciare un ufficiale conosciuto durante il servizio militare: “sono contrario al nonnismo però lo applico”. Se fossero veri tutti i sondaggi fatti dai vari Mannhaimer e colleghi, che attribuiscono un consenso a questo governo superiore al 50%, fermando due persone a caso per strada si avrebbe la quasi certezza di trovarne uno che sia sostanzialmente favorevole a quello che sta facendo Monti. Non ho mai trovato nessuno con qualche grado di entusiasmo nei confronti di a Monti, nessuno che abbia detto di essere convinto che questi provvedimenti servano davvero al Paese. Anche parlando con un'impiegata di Equitalia ho trovato dichiarazioni astiose. Il politico che ha osato esternare ciò che la maggioranza bulgara degli italiani pensa non deve scusarsi. Chi lo dovrebbe fare sono altri e i loro nomi sono ben noti. Chi ha detto che questa politica fa schifo ha ragione, anche perché non è una politica ma una tecnica. Invece di scusarsi con i diretti interessati deve scusarsi con gli elettori per aver accettato di far parte di questo governo e aver appoggiato a suo tempo fiducie e manovre. Oriano Lannuso e.mail Una legge da rivedere Gentilissimo Mainiero, “Immigrato con regolare permesso di soggiorno e precedenti per spaccio”: così scrive un giornale in un articolo di cronaca nera. Non so se ho capito bene e rileggo la frase. Proprio così sta scritto: “regolare permesso” e “precedenti per spaccio”. Mi viene allora un dubbio: anche chi spaccia droga ha diritto a un permesso di soggiorno? “Regolare” per giunta? Faccio fatica a raccapezzarmi e spero proprio che non sia così. Devo dedurre che, in base alle nostre leggi, chi delinque conserva il pieno diritto di continuare a farlo? Tutti i delinquenti possono allora ottenere un permesso di soggiorno a pieno titolo, qualunque attività lecita o illecita svolgano o abbiano svolto sul territorio italiano. Se il permesso è regolare anche per i delinquenti, allora quando diventa “irregolare”? A questo punto sarei tentato di rispondere: verosimilmente mai. E' magari più facile ottenerlo se si delinque? Che l'Italia stia diventando la Mecca del crimine è del tutto evidente, ma che ciò debba accadere con la complicità delle nostre leggi mi pare veramente il colmo. La nostra vocazione all'autolesionismo mi pare assolutamente formidabile. Forse in teoria la legge è meno permissiva di quanto io possa immaginare, ma, se i risultati sono quelli che quotidianamente ci vengono presentati, e se dei risultati qualche cosa ci importa, è comunque il caso che sia, e per bene, riveduta e corretta. Omar Valentini Salò (Brescia)  

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