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È morto il signore del prosecco Antonio Carpenè

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Aveva 97 anni

Tatiana Necchi
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È morto, a Conegliano Veneto, Antonio Carpenè capostipite della dinastia della storica casa di spumanti. Nel 1962 è stato uno tra gli undici fondatori del Consorzio di Tutela del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. Carpenè è stato anche colui che ha permesso lo sviluppo del prosecco sul mercato nazionale e internazionale diventando, così, una figura chiave anche al di fuori dell'azienda di famiglia. Carpenè ha conseguito numerosi premi. Nel 2009 ha ricevuto la laurea ad honorem in Viticultura Enologia e Mercati Vitivinicoli dall'Università di Padova. Riconoscenze gli son state date anche dalla Scuola Enologica di Conegliano e dall'Unione Internationale des Oenologues di Parigi. Ha ricoperto incarichi a livello nazionale e internazionale: è stato commendatore della repubblica e cavaliere del lavoro.  A Carpenè si deve anche la riconoscenza per aver messo a punto un nuovo sistema di fermentazione del vino, lo Charmat, che si è dimostrato essere il più indicato per la salvaguardia di aroma e finezza dei vini, in particolare il prosecco.

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