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Cacao: prezioso alleato per combattere malattie cardio vascolari

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Secondo uno studio la giusta dose di flavonoli, contenuti nel cacao, migliora le funzioni dei vasi sanguigni e diminuisce la pressione

bonfanti ilaria
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I flavonoli del cacao, ovvero dei composti appartenenti alla classe dei flavonoidi, potrebbero migliorare l'insufficienza circolatoria e la funzionalità dei vasi sanguigni, in particolare nei pazienti affetti da malattia coronarica. E'questa la teoria che emerge da una ricerca condotta da un gruppo internazionale di scienziati, pubblicata sul "Journal of American College of Cardiology". Le ricerche sono state finanziate dall'"American Heart Association" e sostenute con un assegno di ricerca dalla "Mars Inc". Le malattie cardiovascolari sono considerate- in molte parti del mondo- una delle cause principali di mortalità e invalidità, con una frequenza maggiore nei Paesi occidentali. Ma dagli studi condotti dai ricercatori sembra arrivare una buona terapia per prevenire, almeno in parte, le malattie cardiovascolari. Dai risultati emerge, infatti, che il consumo quotidiano di cacao, ricco di flavonoli, ha raddoppiato il numero di cellule angiogeniche che circolano nel sangue. Le "cellule CAC" - si chiamano così- hanno dimostrato, già in passato, di riuscire a riparare efficacemente i vasi sanguigni e sono state così associate a una diminuzione di rischio per morti cardiovascolari, come riportato in uno studio pubblicato sull'"England Journal of Medicine". Il Dottor Christian Heiss, della "Heinrich- Heine University" di Dusserldorf, ha riferito che, per la prima volta, "abbiamo scoperto che i flavonoli del cacao potrebbero mobilitare direttamente le cellule deputate alla riparazione dei vasi sanguigni danneggiati. I benefici sono notevoli e non sono stati osservati effetti collaterali durante tale studio". I ricercatori sono riusciti così a dimostrare che una dieta- della durata di un mese- ricca di flavonoli del cacao porta a un netto miglioramento della disfunzione e a un incremento nel numero delle cellule Cac, riparatrici dei vasi sanguigni. Gli esperimenti sono stati condotti su un campione di 16 pazienti, tutti affetti da malattie cardiovascolari, di età compresa tra i 61 e i 67 anni, ai quali è stato dato da bere un drink dietetico contenente del cacao in maniera tale da assicurare il giusto dosaggio di flavonoli. Al gruppo di controllo è stato, invece, somministrato lo stesso drink, ma con un dosaggio di flavonoli molto più basso. I pazienti hanno dovuto assumere le bibite due volte al giorni, per un periodo complessivo di un mese. Le persone che hanno ricevuto la bevanda ad alto dosaggio di flavonoli hanno mostrato un miglioramento della funzione dei vasi sanguigni del 47% in più rispetto a quelli che hanno assunto la bevanda a basso dosaggio. "I nostri dati supportano il concetto che i flavonoli alimentari, oltre a migliorare le funzioni cardiovascolari, possono facilitare i meccanismi di riparazione endogena che agiscono in sinergia con l'attuale terapia medica"- hanno affermato con sicurezza gli scienziati. Secondo il loro studio, inoltre, i flavonoli ridurrebbero in maniera significativa la pressione arteriosa e, di conseguenza, il rischio di malattie cardiache e ictus. Mary Wagner, della "Mars Botanical Inc",  ha avvertito però i consumatori che,  se nel cacao al naturale sono presenti livelli significativi di flavonoli, non c'è la stessa garanzia nel prodotto finale, industriale e lavorato. Non è infatti detto che l'alimento- in cui sono contenute determinate quantità di cacao- contenga un tot di flavonoli sufficienti all'organismo. La "Mars Inc" e la "Barry Callebaut" sono infatti consapevoli degli effetti negativi che i trattamenti industriali hanno sul contenuto di flavonoli del prodotto finale. Secondo loro sono quindi necessarie ulteriori ricerche per acquisire nuove tecniche di lavorazione per poter migliorare la conservazione dei flavonoli del cacao. I ricercatori stanno così collaborando per la realizzazione di un prodotto che contenga almeno 140 mg di flavonoli su ogni 50 g di prodotto.

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