Pulcini uccisi a Brescia, Michela Vittoria Brambilla: "Gli animali non sono cose"
Pubblichiamo la lettera dell'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente Nei giorni scorsi mi ha profondamente impressionato la notizia dei pulcini "di scarto" calpestati a morte in un'azienda avicola del Bresciano. Trent'anni di militanza animalista sono più che sufficienti per familiarizzare chiunque con l'orrore. Ma nel caso di Brescia mi ha colpito la disinvoltura con cui si soffocavano quelle piccole vite; si può agire così soltanto se gli animali sono completamente assimilati ad una "materia prima" da manipolare come meglio aggrada. Io credo invece che il rispetto per la vita, qualsiasi vita, sia una delle grandi conquiste dell'uomo. Credo che i "diritti degli animali" siano in realtà nostri doveri di uomini: non "padroni" del creato, semmai amministratori (si spera) responsabili. Un tempo questa sensibilità era di pochi. Ma ormai è cresciuto enormemente il numero di persone che non accetta più di vedere gli animali trattati come se non avessero altro valore che l'utilità attribuita loro dall'uomo, Costruire un nuovo status giuridico per gli animali non è facile. Ma non c'è dubbio che l'antica distinzione tra "persone" e "cose", con gli animali inclusi nella seconda categoria, appare ormai logora e superata: non rispetta la loro natura di esseri viventi e sensibili, ormai sancita anche dal trattato di Lisbona sul funzionamento dell'Ue. Possiamo e dobbiamo cambiare. Vietare il pignoramento degli animali domestici, come propongo in un progetto di legge e come chiede una petizione online che ha già raccolto migliaia di firme, darebbe un segnale importante sul piano dei principi e risparmierebbe molte sofferenze: innanzitutto agli animali stessi, che non si possono mettere all'asta come i quadri, ma anche alle persone, non più costrette ad una dolorosa separazione dai propri "piccoli amici". Tutto questo è strettamente collegato a quella che ho definito "la madre di tutte le battaglie animaliste": il manifesto-appello che abbiamo lanciato per includere "l'ambiente, gli ecosistemi e gli animali in quanto esseri senzienti" tra "i beni e i valori tutelati dai principi fondamentali della nostra Costituzione". Altro che "cose"…