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Come rendere più sicuro il rientro a casa di sera!

D'estate si sa è più facile tornare tardi la sera, vediamo che precauzioni prendere.

Andrea Bisaschi
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Silvia dopo una serata passata in compagnia di amiche, torna a casa da sola. Parcheggia, come è solita fare, l'auto nel parcheggio di fronte al condominio in cui abita e si avvia a piedi verso il portone di casa. Sta ancora pensando alle risate che si è fatta con quelle pazze delle sue colleghe quando, sul marciapiede non troppo distante dal cancello esterno del suo palazzo, vede un uomo che lentamente si avvicina a lei. Cosa deve fare Silvia in una situazione simile? Alcuni penseranno che dipenda tutto dalle intenzioni dell'uomo; altri che sia necessario trovarcisi in una situazione simile per potere dire cosa sia giusto fare.. Mi dispiace deludervi ma scoprirlo quando e se dovesse capitare, sarebbe tardi nel caso l'uomo in questione avesse delle cattive intenzioni.  Il rientro a casa di sera da soli, rappresenta uno dei momenti di maggiore vulnerabilità personale e per questo è necessario alzare i radar (aumentare la soglia attentiva) ed essere pro attivi (diretti a prevenire situazioni o problemi futuri in modo da pianificare anticipatamente le azioni opportune). Ovviamente non è possibile stilare un protocollo ideale per tutti dato che ogni abitazione differisce dalle altre. Esistono però dei principi base utili per tutti. Attivate l' HYPER VIEW (Ognuno di noi ha come corredo genetico il sesto senso, quel fiuto speciale che ci allerta quando percepiamo qualche cosa di anomalo (http://www.liberoquotidiano.it/news/articoli/12414359/hai-attivato-i-radar.html). In questo caso avrete l'opportunità di allontanarvi, chiedere aiuto o comunque mantenere quella distanza di sicurezza che vi permetta di non essere afferrati o peggio ancora colpiti. I vostri occhi captano immediatamente il movimento, proprio perché a livello istintivo concentriamo l'attenzione su qualcosa che potenzialmente può avvicinarsi a noi e quindi diventare pericoloso. Anche l'udito può aiutarvi in questo importantissimo compito, pensate ad esempio di essere in soggiorno a leggere un bel libro quando all'improvviso avvertite un rumore strano proveniente da una camera o state passeggiando con una vostra amica quando sentite delle strane urla non molto distanti da voi. Per questo il cellulare o le cuffiette per ascoltare la musica mentre si cammina, possono escludere i due sensi principali che vi allertano in caso di pericolo imminente. Tenete la chiave di casa nella mano destra se destrimani o nella mano sinistra se mancini. Nel caso abbiate acquistato lo spray al peperoncino e siate in grado di usarlo in modo efficace (http://www.liberoquotidiano.it/news/articoli/12405825/spray-al-peperoncino-valido-strumento-di-autodifesa.html), tenete lo spray nella mano forte e la chiave nella mano debole. Nel caso notaste una persona sospetta vagare senza un evidente motivo nei paraggi, non andate verso il vostro cancello e con fare deciso allontanatevi, chiamate con il telefono i vostri famigliari nel caso fossero in casa e chiedete loro di scendere; se in casa non ci sia nessuno ad aspettarvi chiamate il 112 o il 113 e dite: " mi chiamo Silvia Ferrari (nome inventato), sono in via Traversetolo n° 33, stavo per salire in casa ma c'è una persona sospetta davanti all'ingresso, potete mandare una pattuglia, grazie". Se invece state per avvicinarvi al cancello d'entrata e all'improvviso spuntasse un tipo sospetto, nel caso aveste il tempo per deviare, cambiando leggermente direzione, fatelo immediatamente con naturalezza (è sempre meglio non fare capire dove abitate), allontanatevi prendete il cellulare e dite in modo che vi possa sentire: " sono qui sotto scendi!". Siete già davanti al cancello esterno e state per inserire la chiave nella toppa. Una persona che non conoscete si avvicina e vi chiede una sigaretta; fate un bel respiro profondo, giratevi prontamente verso di lei, assumete la postura di sicurezza (security stance: piedi all'ampiezza delle spalle con i talloni su due linee parallele, se siete destrimani piede sinistro avanti, gambe semi flesse, schiena dritta, peso leggermente posizionato sulla gamba posteriore, braccia in avanti semi flesse, palmi delle mani rivolte in direzione dell' aggressore; in questo modo si indica la non volontà di combattere, il non possedere un'arma, quindi non un pericolo imminente per lui, ma le braccia posizionate in quel modo vi mettono in una posizione di vantaggio tattico, in quanto "schierate" più vicino alla testa e quindi più rapide nel proteggere la parte più vulnerabile del vostro corpo) e dite con fermezza: "non fumo mi spiace!". Il tono della voce è determinante per risultare credibili proprio perché dovrà essere coerente con la postura e quindi con il linguaggio del corpo.  

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