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Vittorio Feltri contro i parlamentari disertori: "Codardi indegni, ca***sotto, conigli, pusillanimi"

Vittorio Feltri
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Che il nostro Parlamento sia costituito da una massa di incompetenti è un dato di fatto consolidato. Nessuno si stupisce se essi non sanno quello che fanno e spesso sbagliano di solito per ignoranza. Ma oggi scopriamo che lorsignori sono anche dei cacasotto. Ieri si trattava di votare i nuovi provvedimenti voluti dal governo per contrastare una epidemia che tra alti e bassi continua a far paura. Ebbene è successo che in Aula mancasse la maggioranza necessaria per l'approvazione delle norme. Molti onorevoli, una novantina, invece di sedersi al loro posto pronti a votare le regole, hanno tagliato la corda rendendo vana la seduta. Perché? Probabilmente atterriti dal virus che ha infestato pure il Palazzo hanno pensato bene di assentarsi, rimediando una figura barbina che conferma la loro incapacità di essere all'altezza del ruolo ricoperto.

Un vero e proprio scandalo. Non conosciamo il nome e il cognome dei fuggiaschi, però ne sottolineiamo la codardia indegna di rappresentanti del popolo, peraltro decentemente retribuiti. Arduo giustificare gente del genere che si dà tante arie e non esita a disertare il luogo di lavoro poiché teme di ammalarsi. Che insegnamento fornisce alle migliaia di infermieri e medici che sono morti nello svolgimento della propria professione? Non si vergogna del suo vile comportamento? Si dimetta anziché scappare quale una massa di conigli terrorizzati. Ora vedremo come i disertori si giustificheranno e in che maniera ripareranno al grave errore commesso. Il nostro pensiero è che essi se ne infischino della loro plateale pusillanimità e rimangano inchiodati al seggio guadagnato grazie all'ingenuità degli elettori, che, non conoscendoli, li hanno votati. 

 

 

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