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Vittorio Feltri, soffiata sul nuovo premier: "Si dice che Sergio Mattarella...". Addio Giuseppe Conte

Vittorio Feltri
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I balletti politici più comici proseguiranno fino almeno a martedì, dopodiché Mattarella forse deciderà il da farsi. Intanto godiamoci, si fa per dire, la esplorazione del presidente della Camera che probabilmente si concluderà con un Fico secco. Il problema è legato ai numeri, non bastevoli per formare una maggioranza. E personalmente non vedo come possano aumentare in tre giorni, a meno che Renzi non vada a Canossa e scelga di rimangiarsi le polemiche aspre alla base della crisi. Si tratterebbe di un voltafaccia oggi inimmaginabile. Al momento, stando così le cose, non si può ipotizzare un Conte Ter, salvo colpi di scena, sempre possibili nella nostrana politica interpretata da gente scapestrata. Cosicché, volendo a tutti i costi compiere delle previsioni, riteniamo che il capo dello Stato tiri fuori dal cilindro un coniglio o una coniglia di cui si fida, per esempio Marta Cartabia, ex presidente della Corte costituzionale, la quale magari sarebbe in grado di sparigliare e tentare di raccattare in Parlamento consensi sufficienti per mettere in piedi un esecutivo capace di superare l'attuale impasse.

 

 

Oddio, compito non facile ma non proibitivo considerato il fatto, assodato, che nessun onorevole (e nessun senatore) ha voglia di scioglimento delle Camere e di voto anticipato, circostanza che comporterebbe la perdita di molti quattrini, e mi riferisco alla paga legata al possesso dei seggi. È l'unica ragione che ci fa supporre sia ancora valida la tesi secondo cui è sempre il denaro che comanda in questo mondo, a tale regola obbediscono persino le istituzioni. Abbiamo citato la Cartabia poiché sappiamo che è molto stimata dal presidente della Repubblica.

 

 

Inoltre, essendo una donna, la prima a impadronirsi di Palazzo Chigi, godrebbe di sicuro della simpatia degli italiani, ansiosi di novità. Quanto alla sua preparazione non sussistono dubbi, benché un conto sia l'amministrazione della giustizia e un altro della cosa pubblica. Questo non significa che Conte sia estromesso quale premier, può sempre avvenire di tutto, però l'orientamento che emerge dalle ultime mosse ad alto livello pende dalla parte di nostra signora. Attendiamo sviluppi. 

 

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