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Quirinale, la frustata di Roberto Formigoni: basta attese, il presidente sia eletto dal popolo

Roberto Formigoni

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Da tempo si capiva che l'opinione stava diventando prevalente. Ma i media di sinistra, egemoni nel nostro Paese, erano riusciti finora a tenerla nascosta o sotto traccia. Ora è divenuto impossibile: è chiaro che gli italiani preferiscono eleggere direttamente il presidente della Repubblica, anzi il parere è prevalente (quasi 3 italiani su 4) in tutte le fasce d'età e in tutti gli agglomerati politici. A rivelarlo è uno studio di prossima pubblicazione curato dall'Università di Urbino. La percentuale dei favorevoli é aumentata con la recente pandemia e il bisogno di stringersi attorno a un "capo" che dia sicurezza, ma era maggioritaria da tempo. Possiamo ragionevolmente affermare che il prossimo presidente della Repubblica, che sarà eletto tra circa due mesi, sarà l'ultimo a essere deciso dai giochi dei partiti. Dopodichè, largo al diretto sentimento popolare!

 

D'altronde l'elezione diretta dei sindaci negli anni '90 e dei presidenti di Regione nel 2000, hanno dimostrato un ampio gradimento della riforma da parte della popolazione, e nonostante tutto hanno superato la prova, se non altro per la stabilità assicurata (5 anni) dai loro governi. Oggi è arrivato il momento di stracciare le strumentali paure della sinistra sui troppi poteri attribuiti a una persona sola scelta dal popolo (il famoso populismo), anche per rilanciare la partecipazione alle elezioni che sta paurosamente crollando indebolendo così la stessa democrazia. Certo, la riforma dovrà stabilire se il presidente eletto dai cittadini avrà praticamente tutti i poteri come negli Usa, controllato soltanto da un Congresso e un Senato spesso assai battaglieri, oppure si opterà per un "semi-presidenzialismo" come in Francia dove il Presidente è votato dai cittadini ma il Primo Ministro e il Governo sono espressione del Parlamento.

 

Ma la direzione è tracciata. Resta da capire come si collocano politicamente i fautori di questo nuovo presidenzialismo o semipresidenzialismo all'italiana. Ricordato che la prospettiva ha consensi maggioritari in tutti gli schieramenti politici, i favori sono nettamente maggioritari negli elettori del centrodestra: 93% in Forza Italia, 91% nella Lega, 88% in Fratelli d'Italia. Fortemente favorevole è anche l'elettorato del M5S, col 79% di consensi. Meno favorevole, ma sempre maggioritario, il consenso tra gli elettori del Pd (61%), e anche tra i partiti più a sinistra (54%). Nel complesso di tutti gli elettori italiani abbiamo un 74% di favorevoli, un 22% di contrari e un 4% di "non so". Dunque, la stragrande maggioranza degli italiani è presidenzialista. Partiti tutti, è ora di svegliarsi! Eleggiamo il prossimo presidente, e poi riformiamo, non ci sono più scuse che tengano.

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