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Mario Draghi, Ucraina o Covid? Alessandro Sallusti: no, la guerra la sta perdendo in Puglia

 Mario Draghi

Alessandro Sallusti
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Certo la guerra in Ucraina, dopo il Covid, sta frenando la crescita economica e quindi lo sviluppo del Paese. Ma è come se piovesse sul bagnato perché da tempo immemore in Italia, contro crescita e sviluppo, si combatte una guerra infida, ed è una guerra civile: da una parte le imprese, dall'altra lo Stato attraverso i suoi bracci armati, la burocrazia e le lobby politiche. Se almeno su questo fronte interno si raggiungesse una tregua, penso che avremmo risolto buona parte dei nostri problemi. Ma al di là degli annunci e delle buone intenzioni dei premier di turno la pace resta una chimera, come dimostra questa incredibile storia fino ad ora passata sotto silenzio come tante altre di uguale segno. Siamo in Puglia, correva l'anno 2016. 

 

Il ministero dei Trasporti incardina nel suo piano quinquennale la costruzione di una nuova strada- variante della Adriatica- ritenuta fondamentale per lo sviluppo della regione, quindici chilometri di asfalto tra Bari e Mola e per questo mette a disposizione ben 250 milioni. Dopo tre annidi incontri e discussioni, il 19 dicembre 2019 i comuni interessati e le Regioni firmano il progetto definitivo e l'11 gennaio 2020 la Regione Puglia approva la convenzione con il ministero per dare il via ai lavori. Quattro anni di scartoffie ma alla fine si parte. E invece no. A cose fatte Regione e Comune cambiano idea, sorgono dubbi più o meno espliciti da parte del sindaco di Bari, Antonio Decaro, che spalleggiato dal sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, chiedono e ottengono uno stop. Spunta così un nuovo tracciato, non più 15 ma 19 chilometri per inglobare una futuribile cittadella della giustizia, non più 250 milioni il costo, bensì 585. Calcolatrice alla mano, il costo a chilometro passa da sedici a trenta milioni, il che oltre che bizzarro e incomprensibile - secondo una perizia già depositata - farebbe svanire completamente l'utilità economica dell'opera. 

 

Ecco, questa storia esemplare di ciò che quotidianamente accade in Italia è la guerra che financo Mario Draghi sta perdendo nonostante le sue migliori intenzioni. Niente variante già approvata, zero investimenti, danni ingenti per l'economia e l'occupazione pugliese. Forse se ne riparlerà tra anni, certo se si potessero - per rimanere in tema- applicare sanzioni a chi danneggia il Paese forse le cose potrebbero cambiare. Forse.

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