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Accesso alle cure: sindacati e imprese insieme per PMI Salute

AdnKronos
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(Roma, 29 maggio 2019) - 6 milioni di italiani rinunciano a curarsi per la troppa attesa e i costi proibitivi Roma, 29 maggio 2019 - Le parti sociali, imprese e sindacati, si sono date appuntamento a Fico Eataly Word per fare squadra e dare una risposta positiva a uno dei temi più importanti della contrattazione e, di conseguenza, del mondo del lavoro: la sanità integrativa. Confimi Impresa Meccanica insieme a Uilm-Uil e Fim-Cisl ha dato vita all'incontro “Programmiamo il futuro” per illustrare una serie di opportunità derivanti dal fondo PMI Salute dando risposta a un alert che registra numeri sempre più importanti: il 64% degli italiani è fortemente critico nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale. Di più, 4 milioni di italiani rinunciano alle cure perché troppo costose e altri 2 milioni vi rinunciano per le liste d'attesa. E mentre il SSN continua ad essere vittima di tagli lineari, di spese e costi differenziati tra Regione e Regione con unica vittima il cittadino paziente, i fondi sanitari assumono il ruolo di complementarietà e integrazione. “Il fondo sanitario - ha spiegato nel suo intervento Gianfranco Verdini, Vice Presidente di PMI Salute - è in grado di promuovere un accesso solidale, un fattore di equità utile a costruire il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici, basti pensare che il numero di iscritti è di oltre 12,5 milioni, il 20% di tutta la popolazione italiana. Senza contare gli altri 9 milioni di lavoratori che beneficiano della sanità integrativa grazie alle norme regolate dal CCNL”. Non solo una questione di numeri ma di aree di intervento. Come hanno ricordato gli esperti RBM-Previmedical Antonio Candido e Loris Andreol, non tutti sanno che ci sono intere aree sanitarie sostanzialmente non più coperte come, per citarne qualcuna, l'odontoiatria, la ginecologia, le prestazioni rivolte alla non autosufficienza. Il messaggio che le parti sociali hanno inviato a più riprese nell'arco della mattinata di lavori è la capacità e la possibilità che i fondi sanitari hanno di ricorrere a strutture di prossimità, garantendo cure tagliate su misura e in linea con le esigenze degli iscritti. Un fondo che si impegna a esserci quando serve. Un fondo capace di fare prevenzione, assistenza, salute e che per essere il più possibile dinamico e aderente ai reali bisogni e necessità dei lavoratori riformula la propria offerta sanitaria ogni tre anni. Dinamicità che si traduce, anche, in capillarità sul territorio mettendo a sistema e in rete non solo strutture ma professionisti e servizi. E il fondo PMI Salute ha fatto di questo un vero e proprio punto di forza: oltre 71 mila medici specialisti, circa 9 mila operatori sanitari, 11 mila centri diagnostici e laboratori, 5500 studi odontoiatrici, più di 700 case di cura e residente socio assistenziali. “Non possiamo più immaginare che la protezione dalla malattia risponda alla logica del mercato o del più forte”, ha sottolineato Riccardo Chini, presidente di Confimi Meccanica. “È per questo che oggi lanciamo una sfida: lavorare insieme per offrire anche a chi non ha usato per un dato periodo la sanità integrativa dei servizi differenziati. “L'obiettivo infatti – ha ricordato Chini in chiusura - non è fornire un'offerta passiva ma una proposta dinamica in grado di soddisfare ogni singolo iscritto”. Una sfida che Chini – indossando prima di tutto i panni di industriale – rivolge agli altri imprenditori in sala. “Dobbiamo essere noi i primi ambasciatori di PMI Salute, spiegare ai nostri collaboratori l'opportunità di un fondo che per i lavoratori è a costo zero nel momento in cui si iscrivano e gli permette inoltre di risparmiare nel momento delle prestazioni, portando loro un vantaggio economico e il riconoscimento al diritto alla salute”. Non solo prestazioni e azioni di prevenzione. Obiettivo delle parti sociali è quello di generare un maggior senso di appartenenza all'azienda contribuendo a favorire un clima di benessere organizzato, da sempre sintomo e cura di crescita della produttività. Per maggiori informazioni visita il sito:http://www.pmisalute.it/

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